MARIGLIANO – E’ sono 33. Parliamo dell’ultimo catturando che il comando provinciale di Napoli ha arrestato nell’ultimo triennio. Si tratta del 66enne già noto alle forze dell’ordine Umberto Palma* e ad individuarlo sono stati i Carabinieri della 4^ sezione del nucleo investigativo. I militari, in stretta sinergia con il servizio di cooperazione internazionale di Polizia, era sulle tracce di Palma da quando, lo scorso maggio, l’Autorità giudiziaria polacca aveva emesso ai suoi danni un mandato di arresto europeo. L’uomo – ritenuto gravemente indiziato di riciclaggio e associazione a delinquere finalizzata alla truffa in Polonia – aveva fatto perdere le proprie tracce lasciando la sua abitazione.
Le indagini avevano raccolto gravi indizi nei confronti del 66enne che avrebbe effettuato molteplici fatturazioni e creato diverse “cartiere” (fantomatiche aziende che emettono fatture per operazioni inesistenti frodando il fisco e ripulendo denaro generalmente di provenienza illecita n.d.r.) per milioni di euro.
I carabinieri hanno monitorato schede anagrafiche e web scavando nella vita privata del 66enne raggiungendo così i suoi punti di interesse e gli affetti. La pista principale portava a Marigliano, nell’area a nord di Napoli e lì il campo si è ristretto fino a quando i Carabinieri non hanno scovato e arrestato il ricercato. Palma è stato svegliato dai militari mentre dormiva all’interno di un casolare in campagna, per lui non c’è stato tempo di pensare ad un’eventuale fuga e non ha opposto resistenza.
Ora il 66enne è in carcere in attesa dell’estradizione.
L’articolo Marigliano: “Catturando” da maggio per un mandato di arresto europeo. Carabinieri arrestano 66enne, era in un casolare proviene da NEWS 24 ORE SU 24.
Commenta per primo