NAPOLI – Il mondo del calcio e in particolare la città di Napoli sono in lutto per la scomparsa di Antonio Juliano, figura iconica e rappresentante dello spirito del Napoli, deceduto a 80 anni. Juliano, cresciuto nelle giovanili del club, ha debuttato in Coppa Italia nel 1962, testimone della conquista del primo trofeo nazionale del Napoli. Il suo esordio in Serie A avvenne nel 1963 contro l’Inter, una partita che segnò la retrocessione del Napoli in Serie B. Sotto la guida di Bruno Pesaola, “Totonno” contribuì alla risalita in Serie A e al raggiungimento del terzo posto in campionato, oltre a partecipare alla Coppa delle Fiere. Nonostante un rapporto altalenante con le competizioni europee, con il Napoli sfiorò per due volte lo scudetto, nel 1968 e nel 1975.
Capitano e regista, Juliano guidò la squadra alla vittoria della Coppa Italia nel 1976. In Nazionale, collezionò 18 presenze, partecipando alla vittoria dell’Europeo 1968 e alla finale dei Mondiali 1970. A parte una breve esperienza al Bologna, Juliano rimase sempre legato al Napoli, contribuendo significativamente alla squadra durante la presidenza di Corrado Ferlaino, con l’arrivo di giocatori come Ruud Krol e Diego Armando Maradona.
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