POZZUOLI, Napoli – L’ex sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, è stato arrestato per accuse che includono turbativa d’asta e corruzione. Anche l’ex responsabile delle politiche regionali del PD, Nicola Oddati (all’epoca dei fatti componente della Direzione Nazionale del Pd e attualmente dirigente della Regione Campania), l’imprenditore puteolano Salvatore Musella, beneficiato da un appalto comunale, e Giorgio Palmucci, (ex presidente di Enit – Agenzia Nazionale del Turismo e componente della commissione valutatrice delle offerte per l’aggiudicazione della concessione relativa alla riqualificazione del Rione Terra a Pozzuoli), sono stati coinvolti.
Due collaboratori di Musella, Salvatore Della Corte e Gianluca Flaminio, sono stati posti agli arresti domiciliari. Misure cautelari, come l’obbligo di presentazione alle autorità, sono state applicate a Giovanni Bastianelli, ex direttore esecutivo dell’Enit, Angelo Tortora, dipendente del Comune di Pozzuoli, Antonio Carrabba, collaboratore di Musella, e agli ex consiglieri regionali Sebastiano Romeo (Calabria) e Luciano Santoro (Taranto), entrambi iscritti al Partito Democratico.
Questi arresti sono il risultato di indagini condotte dalla polizia e dalla guardia di finanza, che hanno portato alla luce turbative nella concessione del Rione Terra di Pozzuoli e corruzione nell’aggiudicazione di altre concessioni pubbliche. Le indagini hanno inoltre rivelato presunte intermediazioni illecite per la conversione del Rione Terra in struttura alberghiera e per altri appalti pubblici. Le indagini sono state coordinate dalla seconda sezione della Procura di Napoli, specializzata in reati contro la Pubblica Amministrazione.
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