TORINO – L’incontro Ciak, si cambia: non sprecare, recupera ha messo al centro lo spreco alimentare. Organizzato da Cuki con la partecipazione della ONLUS Banco Alimentare, nell’ambito di Cuki Save the Food, l’attività di lotta allo spreco alimentare diventata, nel corso del tempo, cuore pulsante dell’azienda torinese che in oltre dieci anni di vita ha permesso di recuperare oltre 20 milioni di porzioni di cibo e di redistribuirle ai bisognosi
Ciak, si cambia: non sprecare, recupera rappresenta un momento di confronto tra stakeholder e istituzioni sullo spreco alimentare, tema sempre al centro delle cronache, arricchito dall’anteprima privata del film Non morirò di fame con protagonista l’attore Michele Di Mauro e diretto da Umberto Spinazzola, una co-produzione italo-canadese de La Sarraz Pictures con Rai Cinema, sostenuta da Regione Piemonte e patrocinato da Slow Food Italia, che uscirà nelle sale a fine ottobre.
Alla tavola rotonda si sono confrontati i principali componenti della filiera dell’antispreco e i protagonisti del film: la Presidente di SlowFood Italia Barbara Nappini, la Responsabile comunicazione della ONLUS Banco Alimentare Giuliana Malaguti, l’On. Maria Chiara Gadda, prima firmataria della Legge 166/2016 contro lo spreco alimentare, Carlo Bertolino Responsabile Marketing e CSR Cuki Cofresco e Umberto Spinazzola, regista del film Non morirò di fame e di Masterchef Italia.
Ciak, si cambia: non sprecare, recupera prende le mosse dal film Non morirò di fame: la pellicola, fortemente in linea con la mission antispreco di Cuki Save the Food, è ambientata a Torino e mette al centro della narrazione proprio lo spreco alimentare raccontando la storia di Pier, uno chef stellato caduto in disgrazia che avvia una nuova attività nel mondo della ristorazione utilizzando il cibo che per questioni estetiche o di packaging danneggiato viene scartato dalla distribuzione organizzata.
Non morirò di fame è una novità assoluta in termini di comunicazione perché mette al centro di una storia un tema universale come lo spreco alimentare. Tema che è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU e riconosciuto da tutti, politica, attori, PA e terzo settore come urgente e fondamentale, ma che produce ancora 1,3 miliardi di tonnellate di cibo buttato ogni anno nel mondo.
Cuki Save the Food ha voluto dare visibilità e forza all’uscita del film, prevista per fine ottobre proprio perché da anni, affiancando Banco Alimentare, porta avanti una battaglia contro ogni tipo di spreco alimentare, da quello casalingo a quello dei luoghi di ristorazione collettiva.
Diventando partner del programma Siticibo nel 2011, Cuki Save the Food ha contribuito tramite la donazione di vaschette multiporzione per il cibo cucinato e i termobox, a dare speranza a milioni di persone ed alle loro famiglie con oltre 21 milioni di porzioni di alimenti recuperate dalle mense collettive e dai supermercati di Italia per ridistribuirlo a migliaia di strutture caritative.
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