A Castelnuovo Cilento (Sa): la Via Silente è l’infrastruttura turistica più grande del centro-sud Italia

Paesini Castelnuovo Cilento 2 300x300 Rfqp0A
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VARESE – La pandemia ha cambiato dinamiche e priorità: oggi in molti sognano di lasciare la città per vivere in un luogo con ritmi più lenti e spazi verdi, senza però perdere le opportunità lavorative e le comodità che i grandi centri urbani offrono. E chi invece già vive in questi luoghi remoti può usufruire sempre di più dei vantaggi che la digitalizzazione ha portato e continuerà a portare, anche grazie alle risorse messe in campo dal PNRR.

A raccontare questo nuovo paradigma è “Paesini”, il progetto nato dalla collaborazione tra What Italy Is, collettivo di Content Creator che ha lo scopo di raccontare l’Italia oggi, ed EOLO, Società Benefit e principale operatore leader in Italia nella fornitura di connettività tramite la tecnologia FWA. Una serie di 52 storie che vivrà sui social e che durante tutto l’anno racconterà luoghi remoti del Paese e storie di persone comuni che proprio in queste località, anche grazie a internet, sono riuscite a realizzare il proprio sogno di vita.

Il team del collettivo si è spostato a 77 km da Salerno, a Castelnuovo Cilento, dove incontra Simona Ridolfi, insegnante di chimica e ideatrice del network della “Via Silente”, un percorso cicloturistico, lungo 600 km e suddiviso in 15 tappe, che attraversa tutto il Parco Nazionale del Cilento e che parte proprio da un portone del centro storico di Castelnuovo Cilento.

“Sulla Via Silente si pedala per gustare il tempo, per avvertire la realtà con tutti i sensi, per scoprire quel Silenzio che non è assenza di suoni ma qualità di ascolto. Tutto senza mai dimenticare le asperità di un territorio in cui la Natura da sempre è padrona”, afferma Simona, raccontando come il progetto, nato nel 2014, scaturisca dalla sua passione per l’esplorazione del territorio che l’ha portata a tracciare i possibili itinerari. Grazie anche al lavoro dell’associazione nata poco dopo, il percorso cicloturistico e l’Ostello Silente Km9, posto più a valle, a Velina, costituiscono quella che, ad oggi, è l’infrastruttura turistica più grande del centro-sud Italia.

Nella reception dell’ostello si possono trovare le informazioni per partire, l’officina, le biciclette (muscolari e assistite), la cucina, i letti e una terrazza. L’aspetto digitale è fondamentale: l’associazione è presente sui principali social network per far scoprire le bellezze del Cilento agli utentionline e ha un sito web dedicato con cui prenotare le varie esperienze, oltre che un’app dedicata.
Tutto ciò ha dato vita ad una vera e propria grande community della Via Silente, creando un collegamento tra i diversi paesini attraversati da ciclisti e cicloturisti, apprezzandone e conoscendone l’identità.

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