CATANZARO – Migliorare il rendimento globale delle imprese vitivinicole regionali, accrescere la loro competitività sui mercati e valorizzare le produzioni di qualità.
Sono gli obiettivi dell’avviso pubblico, valido per la campagna 2022/2023, per la presentazione delle domande di aiuto relativamente alla misura Investimenti Ocm Vino.
Per la campagna vitivinicola 2022/2023, secondo le ripartizioni delle risorse effettuate dal Mipaaf, alla Regione Calabria sono state assegnate risorse pari a oltre 884.042,00 euro (ma la dotazione potrà subire una variazione in aumento nel caso di eventuali economie derivanti dalle altre Misure del Piano nazionale di sostegno), che dovranno essere utilizzate per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, anche al fine di migliorare i risparmi energetici e l’efficienza energetica globale.
“La Regione – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo (nella foto) – continua a lavorare per lo sviluppo del comparto vitivinicolo calabrese. Ancor più dopo la crisi scaturita dall’emergenza sanitaria, intendiamo promuovendo la valorizzazione delle produzioni regionali di qualità, insieme alla competitività ed alla sostenibilità delle aziende, soprattutto attraverso l’apporto dell’innovazione tecnologica. La Calabria – aggiunge – vanta vitigni unici e vini pregiati, perfetto connubio tra tradizione e innovazione. D’intesa con il presidente Occhiuto miriamo a far compiere un ulteriore salto di qualità alle produzioni regionali, già molto apprezzate fuori dai confini regionali e nazionali e per i quali l’export è in continuo aumento”.
L’avviso pubblico è disponibile sul portale istituzionale www.regione.calabria.it. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto (attraverso rilascio telematico su Sian) è fissato alla data del 15 novembre 2022. I beneficiari della misura Investimenti sono i produttori ed i trasformatori di vino ed il contributo erogabile disposto può arrivare fino ad un massimo del 50% della spesa sostenuta.
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