Attività fisica, toccasana per vivere in salute e grande alleata per affrontare le malattie del secolo

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PADOVA – L’attività fisica fa bene alla salute, è un concetto che si è bene affermato fra la gente, che ha compreso i suoi benefici, grazie soprattutto alle campagne di promozione e di sensibilizzazione dell’attività fisica diffuse sul territorio nazionale. Ma attività fisica non significa solo vivere in salute e più a lungo. Di fronte a malattie croniche, essa è in grado di far fare passi avanti grazie, per esempio, alla salute digitale. Di questo e non solo, si parlerà a Padova, da giovedì 27 a sabato 29 ottobre, al X Congresso della European Initiative for Exercise in Medicine, l’iniziativa sanitaria globale gestita dall’American College of Sports Medicine (ACSM) che si prefigge di rendere la valutazione e la promozione dell’attività fisica uno standard nell’assistenza sanitaria. Location d’eccezione l’Orto botanico.

“Exercise is Medicine” si impegna a promuovere lo sport per il mantenimento di una salute ottimale, considerandolo parte integrante nella prevenzione e nel trattamento di molte condizioni mediche. L’evento, che si inserisce nelle celebrazioni per l’anniversario degli 800 anni dalla fondazione dell’Università di Padova, è principalmente (ma non esclusivamente) rivolta a medici professionisti dell’ambito sanitario e a chinesiologi e mira ad implementare l’utilizzo della prescrizione di esercizio nella popolazione generale e nell’ambito dei sistemi sanitari. L’evento è organizzato da Exercise is Medicine – EIM®️ Italy, sotto l’egida del Dipartimento di Medicina, in collaborazione con Motore Sanità. Il Professor Andrea Ermolao, Direttore dell’UOC di Medicina dello Sport e dell’Esercizio, è organizzatore del Congresso e responsabile putativo di Exercise is Medicine Italy.

Saranno tre giorni di confronti, discussioni, presentazione di studi e sono coinvolti i massimi esperti a livello nazionale e internazionale. Le tre giornate, che saranno suddivise in sessioni, saranno di alto livello scientifico sia dal punto di vista dei relatori coinvolti sia dei contenuti che verranno portati nei tavoli di lavoro. Verrà affrontato lo sport in medicina da diverse prospettive: dalla valutazione dell’implementazione dell’attività fisica nei contesti sanitari, agli aspetti finanziari degli interventi di attività fisica da un punto di vista medico ed economico; dall’allenamento adattato all’esercizio come terapia a bersaglio molecolare per le malattie croniche, al monitoraggio con sensori e salute digitale nel diabete, fino all’implementazione e l’impatto di Moving Medicine (risorsa di e-health per la promozione dell’attività fisica), l’allenamento per i pazienti affetti da obesità; gli esercizi per i pazienti affetti da cancro, i rischi e i benefici degli interventi di esercizio clinico in montagna. E si parlerà anche dell’immersione in apnea e con autorespiratore per i pazienti con malattie croniche, dell’interazione tra dieta, alterazioni genetiche ed esercizio fisico sui fattori di rischio cardiovascolare negli adolescenti, nonché del ruolo del movimento negli anziani.

E ancora: temi e questioni aperte ai quali gli esperti cercheranno di rispondere: come viene affrontata la medicina dello sport e dell’esercizio fisico in Europa; quali sono i progressi dell’ultimo decennio; come impattano le condizioni ambientali sullo sport; qual è la prospettiva europea futura per gli specialisti dell’esercizio fisico in ambito sanitario.

Roberto Vettor, direttore del Dipartimento di Medicina (DIMED) dell’Università di Padova e membro di EIM Italy spiega gli obiettivi di questo congresso: «Grazie al contributo di relatori di alto profilo nazionale ed internazionale, il congresso si prefigge di diffondere le evidenze sempre più cospicue riguardo i benefici dell’esercizio fisico in diverse condizioni fisiologiche e patologiche, spaziando dalla valutazione funzionale fino alla prescrizione e somministrazione di esercizio fisico individualizzato e adattato».

Esercizio fisico, alleato della prevenzione ma non solo, secondo Antonio Paoli, prorettore al benessere e allo sport dell’Ateneo patavino. «Sappiamo bene, da anni, che l’esercizio fisico è un pilastro fondamentale nei piani di prevenzione ma anche, e questa è una consapevolezza più recente, uno strumento fondamentale nella terapia delle malattie croniche non trasmissibili». E ancora: «L’Università di Padova è particolarmente lieta di poter ospitare questo evento all’Orto botanico; l’attenzione al benessere, agli stili di vita sani e all’esercizio fisico come componenti fondamentali della salute per tutta la comunità accademica è infatti uno dei punti caratterizzanti dell’attuale governance di Ateneo. Non a caso la rettrice Daniela Mapelli ha fortemente voluto un prorettorato dedicato proprio ai temi del benessere e dello sport, dimostrando una grande capacità di visione e di innovazione. Questo congresso internazionale si inserisce nella visione, ormai pienamente accettata dalla comunità scientifica, dell’esercizio fisico come presupposto fondamentale per una vita lunga e sana» conclude Antonio Paoli.

Occhi puntati anche alla corsa/camminata “Aspettando la Corri X Padova”, l’incontro sportivo che dà appuntamento giovedì 27 ottobre alle 20,30. La partenza è prevista da Prato della Valle. I cittadini potranno sperimentare i benefici dell’attività fisica della corsa e della camminata attraverso due possibili percorsi in città: uno da 8 chilometri e uno da 5 chilometri.

Sempre in Prato della Valle, dalle 19.30, negli stand di “Exercise is Medicine”, sarà possibile ottenere una consulenza personalizzata sull’attività fisica (anche per persone con patologie) e ritirare le magliette ufficiali dell’evento (fino ad esaurimento scorte). Sono previsti assistenza, scorta tecnica e riscaldamento pre-corsa/camminata con personale qualificato. L’appuntamento è gratuito e non è necessaria l’iscrizione.

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