(PRIMANOTIZIE) – ORISTANO, 27 MAR – Il pubblico ministero Valerio Bagattini ha chiesto il rinvio a giudizio per Monica Vinci, la donna di 54 anni accusata di aver ucciso la figlia tredicenne Chiara Carta il 18 febbraio 2023 nella loro abitazione di Silì, frazione di Oristano. L’udienza preliminare davanti al Gup è stata fissata per l’8 ottobre prossimo.
Vinci è attualmente ospitata nella Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Capoterra. La tragica vicenda è legata a una situazione complessa di disagio psichico, problemi economici e una difficile separazione dal marito Mario Carta, agente della Polizia locale di Oristano e padre della vittima.
Secondo le ricostruzioni, la donna avrebbe colpito la figlia con un coltellino svizzero per venti volte prima di soffocarla con un cavetto da cellulare. Dopo l’omicidio, ha tentato il suicidio lanciandosi dalla finestra di casa.
Divergono le valutazioni sulla sua capacità di intendere e volere al momento del fatto: per le perizie disposte dalla difesa e dal giudice, Monica Vinci sarebbe stata totalmente incapace, mentre il consulente nominato dalla procura la ritiene solo parzialmente incapace.
Sarà il giudice dell’udienza preliminare a decidere se accogliere la richiesta di rinvio a giudizio e avviare il processo.(PRIMANOTIZIE)
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