CASTELLAMMARE DI STABIA – Una docente è stata arrestata con l’accusa di aver tenuto comportamenti di natura sessuale con alcuni alunni della scuola media dove svolgeva il ruolo di insegnante di sostegno. A novembre scorso un gruppo di genitori si era recato alla sede di un istituto di Castellammare di Stabia per”farsi giustizia”, dopo che i figli avevano raccontato di incontri in luoghi appartati a scuola con l’insegnante.
L’insegnante di sostegno, 40 anni, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, con l’accusa di maltrattamenti, violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenne, commessi ai danni di alcuni studenti della scuola media dell’istituto, tutti minori di 14 anni. La donna è stata portata nel carcere femminile di Benevento.
Le indagini scattarono immediatamente dopo la violenta aggressione ai danni dell’insegnante a opera dei genitori di alcuni alunni del “Salvati”. La docente aveva fatto intervenire anche suo padre per sfuggire al linciaggio ed entrambi avevano riportato lesioni. Alcuni dei genitori autori dell’aggressione hanno poi sporto denuncia per presunti abusi sessuali commessi ai danni dei loro figli. Nel corso delle indagini sono stati ascoltati in forma protetta i 6 minori coinvolti e sono stati analizzati i file audio estratti dal telefono cellulare degli stessi e della docente.
“Le condotte contestate all’indagata – spiega il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – per la loro estrema, intrinseca, gravità e per la loro incidenza negativa sull’equilibrio psicofisico dei minori, hanno reso necessaria l’adozione della più grave tra le misure cautelari, quella della custodia in carcere, peraltro prevista obbligatoriamente per legge per il reato di violenza sessuale in presenza di esigenze cautelari non diversamente tutelabili, in quanto ritenuta l’unica in grado di arginare il pericolo di reiterazione dei reati. Tutto ciò anche in considerazione del fatto che, da un lato, la docente è ancora formalmente in servizio presso l’istituto scolastico e, dall’altro, la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari non avrebbe consentito di inibirle effettivamente l’utilizzo della rete internet, con il conseguente pericolo di avere con altri minori ulteriori contatti analoghi a quelli per cui si procede”.
L’articolo Arrestata la prof di sostegno per abusi su gli alunni. Fu aggredita dai genitori proviene da PRIMACAMPANIA – NEWS24ORE.
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