ACERRA, Napoli Si aggrava la posizione processuale di Michele Antonio Gaglione, il 31enne accusato di aver provocato la morte lo scorso 12 settembre ad Acerra della sorella ventenne Maia Paola, facendola cadere sul selciato mentre era a bordo di un ciclomotore insieme al compagno transgender Ciro Migliore. Per luiinfatti ora è stata formulata l’accusa di omicidio volontario non più preterintenzionale. L’aggravamento dell’accusa è stato formulato nella chiusura delle indagini. Tra l’altro i pm hanno chiesto anche un’ulteriore misura cautelare per Gaglione – che è in carcere dal giorno del fatto – ma il Gip di Nola ha respinto l’istanza.
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