POMIGLIANO D’ARCO – Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha esteso l’invito a partecipare al tavolo di confronto sulle vertenze Stellantis e Trasnova, previsto per mercoledì prossimo alle 14 e 30, all’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco. Il sindaco Raffaele Russo ha accolto l’invito e prenderà parte alla discussione. “Nel ribadire la nostra solidarietà alle maestranze della ditta Trasnova – ha dichiarato il sindaco Russo – invitiamo ancora una volta Stellantis, e lo ribadiremo al tavolo regionale di mercoledì, a rivedere la propria posizione e a rinnovare il contratto all’azienda di logistica e movimentazione, scongiurando così il licenziamento dei lavoratori. Alle famiglie di questi lavoratori sarà garantito un supporto concreto e serio da parte dell’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco”. L’incontro rappresenta un momento cruciale per affrontare le criticità legate al futuro dei lavoratori e delle loro famiglie, in attesa di soluzioni che possano salvaguardare occupazione e stabilità sociale. Intantoi parroci ed i sacerdoti di Pomigliano d’Arco (Napoli), hanno portato la loro solidarietà e quella del vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, ai lavoratori di Trasnova, che da lunedì stanno bloccando l’ingresso merci del locale stabilimento Stellantis per protestare contro il mancato rinnovo della commessa da parte del colosso automobilistico. Protesta che ha provocato il fermo dello stabilimento dal secondo turno di martedì. “Non possiamo consentire che questi lavoratori siano licenziati – ha detto don Aniello Tortora, parroco cittadino e vicario episcopale della diocesi nolana per la carità e la giustizia – la Chiesa è vicina a queste famiglie, e lo sarà fino a quando non saranno scongiurati i licenziamenti dei lavoratori. Stellantis ed il Governo devono impegnarsi affinchè questi lavoratori conservino il loro futuro occupazionale. Si tratta di una grande ingiustizia sociale – ha proseguito – frutto del neocapitalismo, per il quale i profitti se li dividono i padroni e gli azionisti, ed i lavoratori vengono licenziati. Il Sud ha già tanti problemi, non ha bisogno di quest’altra piaga. Noi parroci e sacerdoti, insieme al nostro vescovo, monsignor Marino, resteremo al fianco dei lavoratori”. E dal tavolo tra Trasnova ed i sindacati non arrivano buone notizie. “Stellantis ha confermato a Trasnova che la commessa non sarà rinnovata ed ha suggerito di chiedere al ministero del Lavoro la Cigs per cessazione di attività. A fronte di quanto dichiarato da Stellantis, Trasnova ha comunicato al sindacato che nella giornata di domani invierà ai lavoratori le lettere di licenziamento”. Così in una nota Mauro Cristiani, segretario generale Fiom Napoli, e Mario Di Costanzo, responsabile settore automotive Fiom Napoli, a proposito della vertenza nell’azienda dell’indotto i cui lavoratori protestano da alcuni giorni a Pomigliano d’Arco. “Tutto ciò dimostra che il nuovo corso prospettato da John Elkann – secondo la Fiom – è in continuità con la politica avviata da Tavares di generare redditività finanziaria sacrificando l’indotto. Alla luce di quanto appena accaduto, ribadiamo che l’incontro del prossimo 17 dicembre al ministero del Made in Italy deve necessariamente svolgersi alla presenza di Stellantis. Al ministro Urso, che non più tardi di ieri, in Parlamento, rassicurava su un esito positivo della vertenza chiediamo atti concreti affinché il settore automotive sia rilanciato e per non perdere un solo posto di lavoro in Trasnova”.
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