SANT’ANTONIO ABATE, Napoli – La Polizia di Stato e la Dda di Napoli hanno smantellato una nuova organizzazione malavitosa, accusata tra l’altro di estorsione nei confronti del Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, noto come il Castello delle Cerimonie. L’accusa specifica riguarda Michele e Silverio Onorato, rispettivamente padre e figlio, e Salvatore Scotognella, con Michele che avrebbe coordinato le azioni estorsive dall’interno del carcere di Frosinone.
Il gip di Napoli, Maria Luisa Miranda, ha ordinato l’arresto in carcere per Michele Onorato, 60 anni, ritenuto il capo del clan del rione Moscarella, e per il figlio Silverio, 34 anni. La rete criminale di Castellammare, che si è originata da una scissione nel clan Cesarano, è stata notevolmente ridotta dalle misure cautelari emesse. Tra gli arrestati figura anche Carmela Zurlo, moglie di Michele e presunta cassiera del clan.
Le misure cautelari includono l’arresto per altre figure chiave come Salvatore Scotognella, Pasquale Palma, Renato Avitabile, Michele Santarpia e Luciano Polito. Maria Onorato, figlia di Michele, è stata posta agli arresti domiciliari, mentre a Sabato Polese è stato imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, accusato di favoreggiamento aggravato.
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