Alice nel Paese delle Meraviglie? No è Roccabascerana

ROCCABASCERANA, Avellino – Confesso che non mi ero mai accorto nei miei 70anni di vita di vivere in un posto da fiaba, dove esistono eccellenze nel campo della vinificazione, della produzione dell’olio, i migliori panificatori, casari, pizzaioli, ristoratori. Peccato, però che certe graduatorie, non tutte, lasciano il tempo che trovano e spesso sono frutto di opinioni limitate. Lascio al lettore il giudizio sulla bontà dei prodotti locali e mi soffermo invece  su quello che dovrebbe funzionare per far si che queste eccellenze, tali o presunte, possano essere apprezzate da tutti, anche da coloro che nei mesi estivi sono soliti passare qualche settimana in questi luoghi.

Certo fa piacere scorrere ogni giorno il web e  vedere questa gara tra le eccellenze locali tesa a primeggiare, di contro, mi dispiace dover constatare che gli endemici problemi che affliggono il territorio passano sempre in secondo piano, aggravandosi sempre di più e non si vede una via d’uscita.

Premetto che nulla ho contro gli attuali amministratori, i quali hanno ereditato gran parte di queste problematiche, ma essendo ormai passati ben sette anni dal loro insediamento, desta dubbi e perplessità la loro inerzia su alcune problematiche facilmente risolvibili. Il buon primo cittadino all’atto del suo insediamento affermò di voler amministrare come un buon padre di famiglia….bene, caro Sindaco….. i figli sono tutti uguali – non esistono frazioni di serie A e frazioni non classificate, esistono i cittadini – e ci auguriamo che Lei possa portare a termine il suo mandato cercando di risolvere o contribuire alla risoluzione di alcuno dei seguenti problemi:

L’asse attrezzato – doveva essere il volano di sviluppo delle aree interne – chiuso.
La strada provinciale 2 a senso alternato per frana, ma attenti di notte, non essendo illuminata la strettoia, potreste trovarvi fuori strada senza saperlo.
Via Cuponi, provate a percorrerla senza spaccare ammortizzatori o coppa dell’olio!
Strada provinciale 175, dal chilometro 0 al chilometro 2, sono anni che chiediamo pochi metri di guard rail per evitare che nelle due curve qualcuno precipiti nel dirupo….non pervenuti.
Rete idrica, che ne parliamo a fare. A parte la cronica carenza di acqua in alcune aree, recentemente è stata fatta una riparazione e….. siccome il lavoro era importante, la perdita è stata dirottata nel canale di scolo per nasconderla agli occhi di chi ne protestava la riparazione.
Impianto elettrico comunale….. vi invito a percorrere via Cuponi Tuoro e constatare l’equilibrio dei pali – i numerosi punti luce mancanti e via dicendo.
Altro capolavoro via Bottilli – Gattole strada di collegamento tra Cassano e le starze di Tuoro. Tutti i sottoservizi fatti, mai asfaltata e nel frattempo al centro esiste una pericolosa voragine. Cosa si aspetta a chiuderla non è dato sapere!

Appena Giove pluvio decide di scorreggiare, la luce per solidarietà va via e con essa anche quello straccio di rete.

Recentemente si è proceduto alla pulizia delle strade provinciali, dimenticando che esistono anche quelle comunali.

Ancora, un cittadino recatosi per ben due volte presso l’ufficio anagrafe per avere delle certificazioni, alle 9,30 del mattino ha trovato l’ufficio chiuso. Alle sue rimostranze, qualcuno gli ha detto che l’impiegato non era ancora in servizio perchè doveva arrivare da Nola!!!!

A tutto ciò si aggiunga la carenza di assistenza sanitaria, pochi medici di base e non più vocati come un  tempo, drammaticamente inefficiente a livello ospedaliero. Mai partita una seria iniziativa per un ospedale o casa di comunità, almeno in Valle Caudina.

Quale futuro per questo sventurato paese…..? E’ vero, il territorio è vasto, ma stà franando…..in tutti i sensi……Il termine resilienza più che essere abusato negli atti per giustificare affidamenti di incarichi e realizzazioni di piazze, dovrebbe essere utilizzato per lodare la grande pazienza che ancora hanno i cittadini di alcune aree di questo territorio.

Ci auguriamo ancora una volta che il nostro primo, come sempre sensibile alle sollecitazioni della collettività si attivi al fine di risolvere quanto di sua competenza, compulsando la Provincia, l’ASI e l’Alto Calore per le criticità segnalate.

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