ROMA – Nel 2021, circa 2,2 milioni di nuclei familiari italiani, equivalenti a 5 milioni di individui, hanno affrontato la cosiddetta “povertà energetica”. Queste persone vivevano in case con condizioni igieniche inadeguate, insufficientemente riscaldate durante l’inverno e mal ventilate durante l’estate. Inoltre, facevano un uso limitato di elettrodomestici essenziali. Queste informazioni emergono dal Rapporto Oipe 2023, come evidenziato dalla Cgia. A livello nazionale, l’8,5% delle famiglie è colpito da questa problematica, con un aumento dello 0,2% rispetto al 2020. Le famiglie più numerose e quelle in difficoltà economiche sono le più vulnerabili. La Calabria registra il numero più alto di casi, mentre la Lombardia è la meno colpita.
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