CASERTA – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito nove provvedimenti cautelari, emessi su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di membri della pubblica amministrazione e imprenditori attivi nei Comuni di Caserta e San Nicola la Strada. L’indagine riguarda presunti illeciti negli appalti per la manutenzione del verde pubblico, in cui imprenditori e dipendenti comunali avrebbero costituito un cartello per aggiudicare gli affidamenti a specifiche ditte.
Tra i reati contestati figurano corruzione e turbativa d’asta. Tra gli indagati spiccano il dirigente comunale di Caserta, Franco Biondi, arrestato già a giugno, e suo fratello Giulio, ex dirigente di vertice a San Nicola la Strada. Complessivamente, sono ventitré le persone sotto inchiesta, per le quali la Procura diretta da Pierpaolo Bruni aveva richiesto misure cautelari tra carcere e domiciliari. Tuttavia, il Gip ha ritenuto necessarie le misure restrittive solo per 14 indagati, disponendo gli interrogatori preventivi il 17 e 18 ottobre in base alla nuova legge Nordio.
I dettagli dell’operazione verranno illustrati alle ore 10 dal procuratore capo Pierpaolo Bruni, dal procuratore aggiunto Carmine Renzulli e dal comandante provinciale dei Carabinieri Manuel Scarso, presso gli uffici della Procura.
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