NAPOLI – Tra sfumature di sapori, colori e armonia, riapre venerdì 12 aprile il Caracol, ristorante una stella Michelin del Cala Moresca di Bacoli. Al timone c’è sempre lo chef Angelo Carannante, con il suo stile saldamente mediterraneo contemporaneo, che rimanda alle suggestioni del posto. I piatti infatti sono improntati sulla sua storia e quella del territorio flegreo. «Punto da sempre sulla ricerca e sulla conoscenza delle materie prime – spiega Carannante – con un’attenzione alle filiere corte e alle coltivazioni autoctone». Quest’anno inoltre, un grande ritorno, quello del restaurant manager e sommelier Ciro Sannino. La sua cantina è un excursus attraverso l’Italia valorizzando chicche regionali; del territorio si propongono anche vecchie annate per capire l’evoluzione di questa terra. Amari e liquori per il fine pasto sono macerati direttamente al Caracol. Le etichette spaziano dall’Europa al resto del mondo con un’attenzione particolare alla Francia, attraverso un preciso “food pairing”. La grande novità di quest’anno i cocktail personalizzati seguendo i gusti dei clienti emersi durante la degustazione. In sala confermatissimo il maître e sommelier Giannantonio Scotto Di Vetta. Atmosfera unica, mare, venti coperti e piatti ambasciatori dei Campi Flegrei, come hanno da sempre voluto gli imprenditori Roberto Laringe e Alfredo Gisonno. Un successo ottenuto in poco tempo, i due infatti, dopo tante e importanti esperienze nel settore alberghiero e ristorativo, uniti da una solida amicizia che dura da oltre trent’anni, nel 2016 hanno inaugurato il loro ristorante gourmet, e a meno di due anni dall’apertura, hanno ricevuto la stella Michelin. «Al Caracol – commenta Laringe- ogni riapertura trasmette sempre una grande emozione. Qui regna la cultura della sana ospitalità, che fortunatamente è ancora viva, unita a una cucina etica e consapevole. Cerchiamo di aggiungere peculiarità e dettagli alla esperienza Caracol. Siamo da sempre irrequieti e già stiamo lavorando ad uno speciale restyling, che darà al locale una veste ancora più romantica». Qui si respira tutta l’anima del sud; il locale dal design elegante e raffinato, deve il suo nome alla particolarità del soffitto che ricorda una piccola chiocciola: caracol, in spagnolo, con terrazza sospesa tra terra e mare, e vista mozzafiato.
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