GENOVA – Ogni giorno, a livello mondiale, oltre 73 milioni di bambini che vivono in condizioni di vulnerabilità vanno a scuola affamati e almeno un bambino su tre, sotto i 5 anni, è affetto da malnutrizione nelle sue forme più visibili: arresto della crescita, deperimento e sovrappeso. La malnutrizione continua ad essere un’emergenza sanitaria mondiale ed è correlata a circa la metà (45%) dei decessi infantili. Inoltre, i suoi effetti a lungo termine determinano l’arresto dello sviluppo cognitivo e delle capacità di apprendimento nell’adolescenza e nell’età adulta.
Avere accesso a una buona alimentazione è la base per la sopravvivenza, lo sviluppo e l’apprendimento dei bambini, e la risposta per fronteggiare quest’importante sfida è data dai programmi di alimentazione scolastica. Tuttavia, le ripercussioni drammatiche della pandemia si sono abbattute anche sulla nutrizione infantile, soprattutto nei paesi più poveri dove, con la chiusura delle scuole, circa 370 milioni di bambini sono stati privati dei pasti scolastici gratuiti, spesso la loro unica fonte di nutrizione. Tale perdita ha evidenziato l’importanza dell’alimentazione scolastica come rete di sicurezza sociale capace di proteggere il benessere dei bambini più vulnerabili e sostenere il loro futuro.
Helpcode è da sempre schierata in prima linea per combattere la malnutrizione infantile, in Italia e nel mondo, attraverso programmi di educazione alimentare e l’attivazione di mense scolastiche: nel 2021, nei paesi in cui opera, ha garantito 359.176 pasti ai bambini e alle bambine coinvolti nei propri progetti, ovvero un pasto al giorno per 152 giorni di scuola. In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre), l’Organizzazione torna ad accendere l’attenzione sui numeri drammatici legati all’emergenza malnutrizione e lancia la campagna social #ilpiattocheconta con l’obiettivo diassicurare, a un numero sempre crescente di bambini e bambine, l’accesso ai servizi scolastici e quindi a un pasto completo al giorno per realizzare il loro potenziale e il loro benessere. Per ricevere maggiori informazioni su come sostenere, insieme a Helpcode, il futuro di tante bambine e bambini garantendo loro l’accesso ai servizi scolastici e a un pasto completo al giorno è possibile consultare il sito https://helpcode.org/il-piatto-che-conta
“Oggi ci troviamo di fronte a due crisi epocali, la pandemia e la guerra in Ucraina, le cui conseguenze hanno aggravato a livello globale la già esistente emergenza legata alla malnutrizione infantile, minacciando i mezzi di sussistenza delle famiglie, interrompendo la disponibilità e l’accessibilità economica di diete nutrienti e sicure e mettendo a dura prova la fornitura di servizi nutrizionali essenziali, con gravi conseguenze per la vita dei bambini più vulnerabili – dichiara Matteo Cavalleroni, Segretario Generale di Helpcode – La scuola riveste un ruolo primario per la salvaguardia dei minori ed è il luogo da cui Helpcodeparte per combattere anche la malnutrizione e le sue pesanti conseguenze, assicurando pasti che possano soddisfare il bisogno nutrizionale dei bambini in tutte le fasi della loro crescita e sviluppo”.
UN AIUTO CONCRETO PER MIGLIAIA DI BAMBINI: LE MENSE SCOLASTICHE DI HELPCODE
La maggior parte dei bambini affetti da malnutrizione vive in Africa e Asia, dove l’impegno di Helpcode percontrastare quest’emergenza sanitaria si concretizza attraverso l’educazione e l’attivazione di mense scolastiche, al fine di migliorare l’apporto nutrizionale ai bambini in condizione di marginalità e vulnerabilità in contesti a forte insicurezza alimentare o di emergenza. Mediante i suoi interventi sul campo, l’Organizzazione investe anche sul miglioramento delle competenze e delle tecnologie agronomiche, soprattutto per la produzione agricola di piccola scala, al fine di dare vita ad un’economia circolare capace di migliorare le condizioni nutrizionali di intere comunità.
In particolare, in Mozambico, dove Helpcode è presente dal 1988, il 49% dei bambini vive sotto la soglia di povertà e il 38% soffre di malnutrizione cronica. Nonostante il 90% dei bambini e delle bambine sia iscritto a scuola, solo il 50% di loro frequenta regolarmente il ciclo primario ed ha accesso a un pasto sano. Nell’ultimo anno l’Organizzazione ha proseguito il suo progetto di refezione scolastica in 9 scuole del distretto di Moamba per un totale di 2363 bambini e 57 insegnanti coinvolti che hanno potuto usufruire gratuitamente di un pasto sano servito ogni giorno a scuola per l’intero anno scolastico. Negli ultimi due anni, nello stesso distretto, Helpcode ha collaborato direttamente con associazioni di piccoli produttori e produttrici agricole dalle quali acquista gli ortaggi, il mais e i legumi con i quali vengono preparati i pasti. Questa collaborazione con le associazioni agricole include anche visite educative che i bambini svolgono nei campi delle associazioni.
L’Organizzazione ha inoltre provveduto alla costruzione di 4 nuove cucine, due magazzini per la conservazione degli alimenti e 4 fornelli migliorati; ha contribuito all’acquisto e alla distribuzione mensile di prodotti alimentari e ha garantito l’assistenza di un nutrizionista per svolgere contestualmente azioni di educazione alimentare e nutrizionale per i bambini e i loro tutori, introducendo nel menu delle mense scolastiche anche alcuni prodotti locali per promuovere le buone abitudini alimentari e migliorare la loro dieta. Helpcode ha infine promosso attività formative rivolte alle cuoche delle mense scolastiche sulle buone pratiche per la preparazione degli alimenti e sulle norme igieniche da seguire e ha avviato campagne di sensibilizzazione sull’educazione alimentare rivolte ad alunni, genitori e insegnanti attraverso il cinema mobile, ovvero proiezioni seguite da dibattiti e giochi didattici per la classificazione nutrizionale degli alimenti.
L’IMPEGNO DI HELPCODE IN ITALIA PER CONTRASTARE LA MALNUTRIZIONE INFANTILE
A causa della diffusione di cattive abitudini alimentari, l’Italia non è esente da problemi legati alla malnutrizione di bambini e adolescenti ed è uno dei paesi d’Europa con il più alto tasso di obesità infantile. Una patologia che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo, soprattutto tra i bambini e i giovani. Su un campione di 50mila bambini di terza elementare è emerso, infatti, che il 20,4% è in sovrappeso e il 9,4% è obeso. Per dare un quadro più chiaro e aggiornato del fenomeno in Italia, Helpcode ha lanciato insieme a FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri, alla Clinica Pediatrica, Endocrinologia, IRCCS Istituto Giannina Gaslini e all’Università degli Studi di Genova il primo ONOI, ovvero l’Osservatorio dell’Obesità Infantile in Italia. L’Organizzazione promuove inoltre, a livello nazionale, campagne e progetti nelle scuole che mirano a diffondere una corretta educazione alimentare attraverso attività di monitoraggio e prevenzione della malnutrizione, accompagnando minori, famiglie e scuole in percorsi dedicati.
LA CAMPAGNA SOCIAL #ILPIATTOCHECONTA
Scegliendo di sostenere la campagna social #ilpiattocheconta di Helpcode, chiunque potrà contribuire a garantire l’accesso ai servizi scolastici e un pasto completo al giorno a migliaia di bambini in condizioni di vulnerabilità. Attraverso un piccolo gesto di generosità si potrà migliorare il futuro di bambini e bambine che al momento hanno il destino segnato. Per ricevere maggiori informazioni su come aiutare Helpcode ad affrontare questa importante sfida è possibile consultare il sito https://helpcode.org/il-piatto-che-conta
Attivazione social: inoltre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, tutti potranno sostenere Helpcode diventando social supporter della campagna #ilpiattocheconta: il 16 ottobre basterà pubblicare sui propri canali social reel / foto / selfie / tweet / stories in cui siano evidenti un piatto bianco vuoto, simbolo della campagna e il numero di pasti che Helpcode ha garantito a bambine e bambini bisognosi nell’ultimo anno:359.176.
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