Fantasmi dal Futuro: intervista per il nuovo EP “Sono come te”

Fantasmi dal Futuro: intervista per il nuovo EP “Sono come te”
Fantasmi dal Futuro: intervista per il nuovo EP “Sono come te”

I Fantasmi dal Futuro nascono nel 2018 dall’incontro di un trio eterogeneo di musicisti, già attivi nella scena musicale veneta. Davide Dalla Pria (basso e voce nei Polar For The Masses) si aggrega al duo formato da Denis Forciniti e Luca Zordan (rispettivamente chitarra e batteria nei Vaio Aspis) con l’intento di dare vita a un nuovo progetto musicale.
Dopo un periodo iniziale di jam e scrittura inizia a prendere forma lo stile della band: un misto di rock, nel senso più classico del termine, e modernità. Un suono in bilico tra distorsioni e autotune.
I testi dei brani, in italiano, scavano nel profondo, con sguardo disincantato attraverso intimismo e tematiche sociali. Parole, magari scomode, accompagnate da una musica che alterna sonorità eteree a momenti più diretti. Cercano tra le paure più recondite, intorno al rumoroso silenzio di una dormiente umanità. Sperano nel risveglio di coscienze abituate alla consuetudine degli occhi. Raccontano il presente, quello da vivere, per non rimpiangere o rimandare la vita.
I Fantasmi dal Futuro appaiono e ricordano il passato, quello che dovrebbe aiutarci ad affrontare nel modo migliore il presente, e soprattutto, il futuro.
A metà del 2024 i Fantasmi dal Futuro sono entrati in Studio per le registrazioni di un nuovo EP di 4 brani e dal quale viene estratto il singolo SONO COME TE, mentre da ottobre, c’è stato l’avvicendamento alle pelli con l’ingresso di Luca Brunello che ha sostituito Luca Zordan.

Raccontateci com’è nato il progetto e cosa vi ha spinto a unirvi sotto questo nome. Quali sono state le influenze che hanno segnato il vostro percorso musicale?
Si tratta quasi di un side project: eravamo tutti coinvolti in altri progetti, ma c’era la voglia di provare a fare qualcosa assieme, così abbiamo iniziato. Il concept è stato chiaro fin dall’inizio: provare a fare musica che rispecchiasse le nostre radici ma con l’intento di creare qualcosa di nuovo, proiettato al futuro. Siamo partiti dallo stile di ciascuno, tra il post-rock, il metal e la new wave azzardando qualche tocco di contemporaneità giocando con filtri e autotune sulla voce, definendo così una nostra identità espressiva. Da qui anche il nome della band: Fantasmi dal Futuro.

Parliamo del vostro nuovo EP: qual è il concept che lo guida?
Non si tratta di un concept a livello di testi o di temi, ma è più un indirizzo musicale, in continuità con l’album uscito precedentemente: attitudine rock e orecchiabilità, col nostro linguaggio in bilico tra classico e moderno, con dei testi dalla poetica molto personale.

Dal punto di vista sonoro, quali sono le scelte che hanno caratterizzato questo lavoro?
Anche dal punto di vista di gestione del suono e dell’arrangiamento abbiamo mantenuto le nostre coordinate: chitarre ariose e riverberate, basso e batteria marziali, voce effettata e quel gusto per l’autotune che usiamo con parsimonia ma che ci piace parecchio.

Avete già in programma dei live per presentare il nuovo EP?
Certamente! Siamo una live band e senza concerti saremmo perduti! Le date sono in costante aggiornamento e quindi consigliamo di tenere d’occhio i nostri social. Intanto possiamo segnalare quelle confermate: 08/03 Casa del Giovane – Schio (VI); 15/03 Ostinate – Treviso; 29/03 CSO Django – Treviso (apertura ai Meganoidi); 05/04 Il Borgo – Montebello (VI); 12/04 Filmusica – Valdagno (VI) live pomeridiano h 16.00 per il record store day; 10/05 Sporting – Zanè (VI); 16/05 Q Hub – Milano (apertura ai Meganoidi); 27/06 Isola Rock Festival – Isola Vic. (VI); 06/07 Antico Volto – Sossano (VI).

Cosa possono aspettarsi i vostri fan da un vostro concerto? Lavorate molto sulla dimensione visiva e scenografica delle vostre esibizioni?
Cerchiamo di mettere tutta la grinta e il sentimento che abbiamo. Siamo solo in tre e quindi risultiamo piuttosto concentrati sui nostri strumenti e Davide, che oltre a cantare suona il basso, non può fare il funambolo. Abbiamo però una certa esperienza di gestione del palco e riusciamo comunque a entrare in sintonia col pubblico, a stabilire un contatto, mantenendo un atteggiamento spontaneo.

Ci sono già nuove idee in cantiere? Quali sono i vostri obiettivi per i prossimi mesi?
La scrittura dei brani prosegue ininterrottamente, parallelamente all’attività live. Per i prossimi mesi ci piacerebbe continuare su questo doppio binario e arrivare a registrare nuovi brani per un secondo album.

Qual è l’essenza dei Fantasmi dal Futuro in poche parole?
Attitudine rock DIY innestata nel futuro. Distorsioni e autotune.

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