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La nostalgia degli anni ’90 nel nuovo lavoro di Colangeli: “Background ’90”

La nostalgia degli anni ’90 nel nuovo lavoro di Colangeli: “Background ’90”

Colangeli torna sulla scena musicale con il suo nuovo singolo “Dandy-guerrieri”, parte del suo progetto musicale che prende il nome di “Background ’90”. L’album esplora le radici di una generazione cresciuta negli anni ’90, tra suoni retrò e tematiche che richiamano esperienze vissute. In questa intervista, ci parlerà della genesi del progetto e delle influenze che hanno dato forma al suo nuovo lavoro.

 

Come è nata l’idea di creare un album come “Background ‘90”, che esplora le radici della generazione cresciuta negli anni ’90?

 

L’idea è nata in maniera spontanea, raccontando le mie esperienze, esplorando le radici degli anni in cui sono cresciuto e che hanno contribuito in maniera determinante ad essere quel che sono.

 

Quali sono stati i principali riferimenti e influenze che hai utilizzato per creare il sound retrò di questo album?

 

Le principali influenze sono da rintracciare nel pop italiano ed internazionale a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90.

 

Ci puoi parlare di uno dei brani dell’album che ritieni particolarmente rappresentativo del messaggio che volevi trasmettere?

 

“Lepoca dei motorini modificati” è uno dei brani che meglio rappresenta il senso di questo mio secondo lavoro di inediti: Il brano ha i connotati di una canzone generazionale, partendo dal culto di modificare i

propri motorini, truccandoli in ogni modo e maniera per renderli più veloci sfidando la legge, arrivando a

dipingere lo sfondo di quelli che, a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, hanno vissuto in larga o in

minima parte quest’epoca che forse, citando il testo, non tornerà più. Riferimenti all’epoca in cui sono cresciuto, attraverso un linguaggio attuale, si sposano con un sound “retrò” dal carattere riflessivo e nostalgico.

 

Come ritieni che la tua formazione al Conservatorio Santa Cecilia abbia influenzato il tuo approccio alla

 musica pop e al cantautorato?

 

E’ stato fondamentale. Prima di essere un cantautore mi ritengo un musicista, questo mi ha permesso di comprendere in maniera più approfondita il genere che faccio e non solo, sviluppando una mia precisa modalità di composizione sulla quale vado ad adattare i testi che scrivo.

 

Guardando al futuro, ci sono altre tematiche che vorresti esplorare attraverso la tua musica?

 

Assolutamente si, scrivo quel che vivo…Molteplici esperienze si riflettono in svariate tematiche che, in maniera spontanea, avrò modo di trattare ed esplorare.

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