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“L’Era di Planck”, il nuovo singolo del cantautore trevigiano Enrico Nadai

“L’Era di Planck”, il nuovo singolo del cantautore trevigiano Enrico Nadai

ROMA – E’ disponibile su tutti i digital store il nuovo singolo del cantautore trevigiano Enrico Nadai, dal titolo “L’Era di Planck”. Il brano, dal ritmo incalzante e ballabile, mira a creare una commistione di linguaggi: se, per un verso, esso segue una precisa linea narrativa, raccontando la storia di una giovane ragazza che vive la sua vita in modo leggero e spensierato, per un altro, l’intento dell’artista è quello di servirsi di un corredo di riferimenti (l’Era di Planck, l’anima, Lester Young, Eddie Floyd ecc.), che costituiscono un mosaico frammentario di elementi apparentemente slegati tra loro, capaci però di porci frontalmente alla composizione caotica della nostra realtà. Giorgia, la giovane ragazza raccontata nel brano, abita con nonchalance la vacuità dei nostri giorni: non ha una fede religiosa, i suoi fugaci amori prescindono da previsioni a lungo termine e non ama interrogarsi sulle grandi domande dell’esistenza.
Nonostante ciò, la ragazza si sente abitata da un vivace senso di allegria, lo stesso che corona lo spirito del brano. L’interprete, è a sua volta attratto e respinto dalla personalità della ragazza, giacché il suo principale auspicio resta quello di vederla cambiare, laddove questa prospettiva è lasciata in sospeso da un generico e vago: “e chissà se cambierai mai…”.
Il singolo è stato scritto già due anni fa da Enrico Nadai, in una fase di transizione tra la prima serie di lavori da lui pubblicati, e la seguente, che vede tra i suoi collaboratori artistici i ragazzi dell’etichetta discografica Rotbaum Records. Tra loro, il produttore e cantautore Kevan Gulia, che ha lavorato assieme al batterista Daniel Baiolla agli sviluppi sonori del brano, così come la cantautrice e interprete Francesca Monte.
Enrico Nadai è un cantautore italiano, nato a Conegliano il 26 maggio 1996. In giovanissima età ha intrapreso esperienze musicali di grande valore, che lo hanno portato ad esibirsi in contesti televisivi (partecipazione a due edizioni di “Io Canto” e ad “X Factor”), crescendo a stretto contatto con professionisti operanti nel campo dello showbiz. La qualità delle sue performance gli è valsa il plauso del paroliere Giulio Rapetti Mogol. Si è inoltre distinto negli anni per l’attività svolta in campo benefico, tanto da ottenere il Premio Civilitas Città di Conegliano per merito della sua attenzione verso temi sociali di rilievo. Da oltre dieci anni solca i palchi di tutta Italia, con un bagaglio di oltre 700 concerti in palazzetti dello sport, auditorium, teatri, locali, ecc. affiancato da diverse formazioni (band, gruppi vocali, duo, orchestra), prendendo parte a festival, ospitate, spettacoli individuali ed eventi privati. Ha altresì prestato la sua voce in mondovisione al Concerto per la Pace, tenutosi a Betlemme presso la Basilica della Natività. Con il brano “Santa famiglia di Nazareth”, ha partecipato al disco “Wake Up” dedicato al Pontefice e distribuito in tutto il mondo. Con il gruppo vocale dei FreeBoys ha inciso tre dischi, partecipato a trasmissioni televisive e conquistato le copertine di vari magazine. Negli ultimi anni ha intrapreso un percorso da solista approdando alla finale di Area Sanremo e tra i sessanta finalisti delle selezioni di Sanremo Giovani con la casa discografica Rotbaum Records. La sua voce è stata scelta come rappresentanza italiana nel progetto musicale, ideato dall’artista Graham Czach, dal titolo “One Human”. È vocal coach in cinque scuole di musica. Ha conseguito una laurea a pieni voti in Scienze Filosofiche e collabora con riviste online e cartacee, scrivendo articoli di cultura e organizzando incontri filosofico/letterari.

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