NAPOLI – Notre Dame De Paris, l’opera popolare moderna più famosa al mondo e spettacolo tra i più imponenti mai realizzati, celebra quest’anno il ventennale dall’esordio sulle scene italiane, avvenuto per la prima volta in italiano il 14 marzo del 2002 al GranTeatro di Roma, costruito appositamente per l’occasione per volontà di David Zard. Tant’è che in occasione di un anniversario così importante, solo ed esclusivamente per il 2022, lo show che arriverà anche al Palapartenope di Napoli dal 27 al 30 ottobre, avrà come protagonista l’intero cast originale del debutto, con il grande ritorno di Lola Ponce nei panni di Esmeralda. Insieme a lei, sul palco ci saranno Giò Di Tonno – Quasimodo, Vittorio Matteucci – Frollo, Leonardo Di Minno – Clopin, Matteo Setti – Gringoire, Graziano Galatone – Febo, Tania Tuccinardi – Fiordaliso. Per l’occasione, special guest d’eccezione di alcune delle date speciali del tour saranno Claudia D’Ottavi e Marco Guerzoni rispettivamente nelle vesti di Fiordaliso e Clopin, di cui sono stati i primi interpreti nel 2002. In occasione dei vent’anni dal debutto, le musiche e le canzoni di Notre Dame de Paris nella sua versione italiana saranno da venerdì 14 gennaio disponibili su tutte le piattaforme digitali, per permettere agli amanti dello show di riascoltare in ogni momento i propri brani preferiti. Saranno disponibili la versione studio “Notre Dame De Paris (Platinum Edition)” e “Notre Dame De Paris – Live Arena Di Verona (2002)” cantante dagli interpreti originali.
Tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, la versione italiana dello spettacolo, curato da Pasquale Pannella con le musiche eterne di Riccardo Cocciante, ha appassionato in questi anni più di quattro milioni di persone. L’opera è pronta a emozionare ancora il pubblico attraverso un tour che celebri l’intramontabilità della propria storia. La tournée italiana, prodotta da Clemente Zard con la collaborazione con Enzo Product Ltd, è interamente curata e distribuita da Vivo Concerti partirà il 3 marzo 2022 da Milano e si concluderà a dicembre 2022 a Trieste.
«Notre Dame De Paris- ha detto Clemente Zard- è l’opera popolare che ha segnato un enorme cambiamento nell’intrattenimento e nel teatro italiano, soprattutto anche in quello mondiale. Racconta una storia senza tempo, che può essere apprezzata da generazioni molto diverse tra loro e ha un fascino incredibile ancora dopo vent’anni. La considero la più grande eredità di mio padre, David Zard, che l’ha fortemente voluta e che non si è fermato superando qualunque ostacolo pur di portarlo in scena in Italia, arrivando addirittura a far costruire un teatro ad hoc a Roma. Il Maestro Cocciante è il cuore pulsante di questo spettacolo, che quest’anno andrà in scena per l’ultima volta con il cast originale». Notre Dame De Paris racchiude un’alchimia unica e irripetibile, la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante rende le musiche sublimi, regalando allo spettacolo un carattere europeo e tuttora attuale. Magistrale l’adattamento del romanzo ad opera di Luc Plamondon e di Pasquale Panella, con la direzione del regista Gilles Maheu, straordinarie le coreografie e i movimenti di scena ideati da Martino Müller, fino ai costumi curati da Fred Sathal e le scene di Christian Ratz. «Sono trascorsi vent’anni dalla prima rappresentazione italiana- ha ricordato Riccardo Cocciante- ma la forza, la maestosità e la grandezza di quest’opera popolare sono quelle del primo giorno. Notre Dame de Paris parla dell’anima umana, che è eterna e soffre, ieri come oggi, per amore e per le ingiustizie. Racconta dell’incapacità di accettare l’altro, il diverso da noi. L’essere umano si evolve ma i sentimenti e le dinamiche di cui è vittima e carnefice allo stesso tempo restano i medesimi perché appartengono alla sua natura fallibile. La forza di Notre Dame de Paris proviene anche dal pubblico che continua ad appassionarsi alla storia di Esmeralda e Quasimodo, due diversi che lottano per essere amati e amare». Vent’anni di musiche, danze, acrobazie ed emozioni hanno reso Notre Dame De Paris un cult dello spettacolo dal vivo. In due decadi di storia italiana dello show, sono state visitate 47 città per un totale di 159 appuntamenti e 1.346 repliche complessive. L’opera popolare moderna, inoltre, è stata tradotta e adattata in 9 lingue diverse (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako) e ha attraversato 20 Paesi in tutto il mondo con più di 5.400 spettacoli, capaci di stupire e far sognare 13 milioni di spettatori internazionali.