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“Trentino spettacolo e musica”: conclusa l’ultima giornata con LE VIBRAZIONI e le band trentine REBEL ROOTZ e FREQUENZE ITALIANE

“Trentino spettacolo e musica”: conclusa l’ultima giornata con LE VIBRAZIONI e le band trentine REBEL ROOTZ e FREQUENZE ITALIANE

“Trentino spettacolo e musica”: conclusa l’ultima giornata con LE VIBRAZIONI e le band trentine REBEL ROOTZ e FREQUENZE ITALIANE

TRENTO – Alla Trentino Music Arena si è chiusa la prima edizione del Festival “Trentino Spettacolo e Musica” (www.trentinospettacolomusica.it), il nuovo format dedicato al mondo della musica e dello spettacolo con concerti, workshop, incontri tematici di approfondimento.

“Siamo molto contenti di questa prima edizione – dice Enzo Di Gregorio della EDG Spettacoli –. Per la prima volta in Trentino il mondo della musica si è mescolato con l’arte dello spettacolo e della creatività attraverso incontri e workshop in cui sono state raccontate alcune eccellenze e tendenze di oggi. Abbiamo ospitato aziende e imprenditori del comparto artistico che hanno spiegato a una platea di giovani il complicato mondo dello spettacolo fatto di discografici, pr, imprese, professionisti. Non basta salire sul palco e cantare, dietro c’è una complessa macchina organizzativa”.

Hanno partecipato ai workshop dell’ultima giornata, moderati come di consueto da Mirna Bagnacavalli, Leo Giunta, manager discografico e l’imprenditore musicale Roberto Ammannati che hanno spiegato le diverse strade che avviano alla professione di cantante interprete soffermandosi in particolare sulle opportunità che possono dare i festival; mentre l’attore, regista, cantante Simone Borelli ha raccontato ai ragazzi presenti in sala come spesso la musica è colonna sonora delle varie arti e della vita. “Anche quando recito o sono dietro la macchina da presa – ha detto Borelli – penso a che musica ci potrebbe essere in sottofondo. Lo faccio anche nella vita reale, questo mi permette di capire meglio ed elaborare le emozioni. Ragazzi – ha poi aggiunto il regista – vi ripeto il consiglio che mi ha dato un grande della musica: sbagliate, divertitevi, improvvisate, ma cercate, quando lavorate ai vostri progetti, di farli senza averne vergogna né paura”.

Cosi Leo Giunta, esperto musicale di Sanremo Rock, sui Festival. “I festival sono una buona opportunità per farsi notare. Non necessariamente bisogna vincere. Anche partecipare può dare l’opportunità di farsi conoscere da qualche discografico o imprenditore musicale”.

A seguire in concerto: Frequenze Italiane, Rebel Rootz e le tanto attese Le Vibrazioni, band formata da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani Garrincha e Alessandro Deidda.

Nelle quattro giornate di festival si sono alternati sul palco anche: Giuliano Palma, La Sad, Giacomo Turra & The Funky Minutes, Dolcenera, Finley con Benji, Luca Lisbona, Magenta #9. La Generazione Z con Shari, Shiva, Random, Caffelatte, Finesse, Gne Records.

All’”igloo degli eventi” hanno partecipato anche: Willy Vecchiattini, pr e guru della comunicazione; Alle Tattoo, uno dei più grandi tatuatori mondiali; Fio Zanotti produttore, arrangiatore, compositore tra i più apprezzati del momento; Diego Cusano, artista creativo e illustratore; il consulente del lavoro Giordano Tittarelli ceo di Astralmusic; Angelo Valsiglio, pianista, autore; il discografico Giancarlo Prandelli (Gne Records Italia).

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