ROMA – Nel contesto della rassegna “Costruzioni per l’uso”, Officina Pasolini di Roma è stata teatro di un incontro coinvolgente tra il rapper Willy Peyote e Martina Martorano. Gli studenti della Sezione canzone hanno avuto la possibilità di scoprire il percorso artistico di Willy, costellato di aneddoti inediti e momenti di censura.
Dagli esordi al rifiuto di Jovanotti
Willy Peyote ha condiviso con passione il suo viaggio nel mondo della musica, spaziando dagli esordi fino alle collaborazioni con altri artisti. Un aneddoto particolarmente interessante riguarda la canzone “Algoritmo”, inizialmente scritta per Jovanotti, ma successivamente rifiutata. Inaspettatamente, il brano ha colpito l’artista internazionale Shaggy, che ha deciso di interpretarlo e di esserne insieme anche a Don Joe coautore.
Censurato su Berlusconi
Il rapper ha poi esposto alcune situazioni di censura che ha vissuto. Un caso riguarda il suo brano “Mai dire Mai”, presentato al Festival di Sanremo nel 2021. Nonostante non sia stato censurato dalla Rai, è stato censurato dalla programmazione di RTL 102.5. Ancora più clamorosa è stata la censura da parte di una casa discografica riguardante una sua strofa in una collaborazione, che faceva riferimento al funerale di Stato dell’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi e ai suoi presunti legami con la mafia.
Guè…figlio di Silvio
Infine, Willy Peyote ha svelato le sue preferenze musicali: il suo rapper preferito è Marracash, seguito da Guè Pequeno. Tuttavia, ha ammesso di non apprezzare completamente i testi di quest’ultimo, definendolo un “figlio di Silvio”.
L’incontro a Officina Pasolini ha offerto uno sguardo autentico e profondo sul mondo della musica e sulle esperienze personali di Willy Peyote, arricchendo gli studenti e tutti i presenti con preziose riflessioni e aneddoti inediti.
L’articolo Willy Peyote a Officina Pasolini: “il brano per Shaggy rifiutato da Jovanotti, la censura su Berlusconi” proviene da PRIMA NOTIZIE.