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23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano Pick Your Mystery

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MILANO – La 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, dal titolo Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, apre un dialogo transdisciplinare su “quello che non sappiamo di non sapere”, attraverso una coralità di persone che, più o meno esplicitamente, si confrontano con la questione dell’ignoto.

Dopo l’esperienza dello scorso anno, Triennale Milano e adidas Originals tornano a unire le voci in un talk che si inserisce all’interno del format Pick Your Mystery ed è intitolato The New Season of Art. Il 4 ottobre, in Triennale, Ersilia Vaudo, astrofisica, Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e main curator della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries. dialogherà con sangiovanni, cantautore di talento considerato una delle voci più promettenti della musica italiana, Lorenza Liguori, visual artist che recentemente ha iniziato a lavorare nel mondo della digital art e Andrea Crespi, artista sperimentale entrato a far parte del panorama internazionale della Crypto Art con opere NFT.

Durante l’incontro verrà proposta una nuova chiave di lettura del concetto di mistero – questa volta inteso come motore della creatività e dell’immaginazione – grazie alla quale verrà indagata l’arte del futuro, tra NFT, Metaverso e Crypto Art.  Ersilia Vaudo dialogherà con i tre giovani talenti e insieme discuteranno della dimensione inesauribile e affascinante dell’ignoto e di come essa sia presente anche nella loro realtà quotidiana e nei loro ambiti creativi, di ricerca e attività.

Tra i temi che Ersilia Vaudo, sangiovanni, Lorenza Liguori e Andrea Crespi affronteranno: le tendenze attuali e future in campo artistico-creativo e il mistero verso cui l’arte si sta affacciando che necessita di essere indagato.

Biografie

Ersilia Vaudo

Ersilia Vaudo è un’astrofisica ed è attualmente ESA Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Si è laureata in Fisica all’Università La Sapienza di Roma, dove ha lavorato nel Dipartimento di Cosmologia. Per risultati conseguiti negli studi in Astrofisica ha ricevuto la fellowship Amelia Earhart della Zonta International Foundation. Lavora all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dal 1991 e durante la sua carriera ha ricoperto vari ruoli strategici, tra cui la preparazione delle decisioni a livello ministeriale, il supporto alla formulazione della Strategia Spaziale Europea e del programma di Esplorazione Spaziale dell’ESA, la creazione dell’European Space Policy Institute a Vienna, ed è stata Segretario Esecutivo del Gruppo consultivo scientifico-tecnologico della missione ExoMars per la ricerca di tracce di vita passata e presente su Marte. Ha inoltre lavorato quattro anni all’ufficio dell’ESA di Washington DC, curando in particolare le relazioni con la NASA e gli stakeholder US e Canada. Nel suo ruolo di Chief Diversity Officer è impegnata nel promuovere la diversità e l’inclusione come valori fondamentali dell’Agenzia Spaziale Europea e nel sostenere azioni e iniziative volte a valorizzare, e aumentare, l’interesse dei giovani verso le materie STEM e le carriere nel settore spaziale. È stata membro del Board of Directors di Women in Aerospace USA ed è membro dell’International Women’s Forum, di Women in Aerospace – Europe, e del Women’s Forum for the Economy & Society – Daring Circle of Women in STEM. Nel 2019 è stata nominata per l’European Diversità Awards nella categoria Head of Diversity of the Year e nel 2020 l’ESA ha ottenuto il prestigioso premio dell’International Astronautical Federation Excellence Diversity Award per il settore spaziale. Ha ricevuto il Premio Internazionale Tecnovisionarie 2020, Premio Speciale Europa, dall’Associazione Women&Technologies. Fa parte della lista #100esperte – il progetto per valorizzare l’expertise femminile della Fondazione Bracco – ed è stata inclusa nella lista delle Unstoppable Women di StartupItalia. A febbraio 2020 è stata nominata esperta del Ministero delle Pari Opportunità e della Famiglia e coordinatrice del Tavolo di lavoro per la promozione della presenza delle donne nelle materie STEM e nella matematica in particolare e, ad aprile 2020, lo stesso Ministero l’ha inclusa nella task force 12 Donne per un Nuovo Rinascimento.


Sangiovanni

Sangiovanni, nome d’arte di Giovanni Damian è un giovane cantautore italiano e nuova rivelazione nel panorama musicale italiano. In poco tempo è diventato la voce della sua generazione, senza seguire schemi prestabiliti e liberandosi da ogni forma di etichetta e sovrastruttura. Uno dei suoi pregi è il saper arrivare al pubblico attraverso una scrittura fatta di metafore e giochi di parole. Nei suoi testi infatti sangiovanni crea scenari dove le immagini prendono vita, dove niente è lasciato al caso e tutto è curato nel minimo dettaglio. Non si tratta quindi soltanto di musica, ma è quanto di più vicino al concetto di arte performativa.

 

Lorenza Liguori

Lorenza Liguori è una giovane visual artist italiana che ha trovato nella grafica 3D il modo migliore per esprimere la sua estetica creativa e dare vita a un mondo astratto, ma allo stesso tempo realistico. Nelle sue opere, oggetti dalle forme spesso indefinite prendono vita in un universo immaginario, in cui i paesaggi diventano contesti per ospitare piccole creature di altri mondi. In questa ricerca, l’artista cerca di creare e condividere il proprio microcosmo con l’obiettivo di far entrare lo spettatore nella sua immaginazione. È poi negli ultimi anni che Lorenza ha trovato il modo di esprimere la propria estetica per sviluppare diversi tipi di progetti nel mondo della moda, della musica e molti altri.

 

Andrea Crespi

Andrea Crespi è un visual artist italiano che indaga diversi media e temi tra cui l’illusione ottica, la trasformazione sociale, e la rivoluzione digitale, materializzandosi nell’interpretazione dei cambiamenti culturali contemporanei. La ricerca di Crespi individua nell’arte uno strumento di percezione e analisi della verità attraverso la ricerca della bellezza, che si manifesta in un ritratto intimo e personale della stessa. I soggetti proposti ripensano spesso le icone culturali in funzione di una narrazione multipla della realtà che ci circonda ed è sfruttando la fluidità della memoria che ogni opera si ridefinisce attraverso il filtro della contemporaneità, diventando così testimone del nostro tempo.

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