TRIESTE – Seconda giornata del Trieste Science+Fiction, il festival di fantascienza in programma fino a domenica 6 novembre. Mercoledì 2 novembre si comincia alle ore 14.00 al Teatro Miela con l’anteprima nazionale di “To Exist” di Gabriel Grieco (Argentina, 2021), incontri ravvicinati del tipo argentino in una missione nella valle di Cachi, famosa per i suoi avvistamenti UFO. Alle 15.00 tutti al Politeama Rossetti per assistere a European Fantastic Shorts vol.01, la selezione di cortometraggi europei in concorso per il Premio Méliès d’argent.
Spazio ai classici con la proiezione di “Il mostro della laguna nera” (1954) di Jack Arnold, in programma alle 16:00 al Miela: l’iconica creatura mezzo uomo e mezzo pesce che si nasconde nelle profondità della giungla Amazzonica torna sul grande schermo in versione restaurata, in un classico che è stato fortemente d’ispirazione a Steven Spielberg quando girò “Lo squalo”.
Alle 17.00 ancora al Rossetti sarà la volta di “The Artifice Girl” di Franklin Ritch (Stati Uniti, 2022), un’esperienza che spinge lo spettatore in una spirale eticamente complessa in tema di tecnologia, intelligenza artificiale e prevenzione della criminalità, in arrivo a Trieste sempre in anteprima italiana.
Nell’ambito di Mondofuturo, il ciclo di incontri tra scienza e fantascienza, alle 18.00 al Miela verrà proiettato il documentario “Carbon – The Unauthorised Biography” (Canada / Germania / Australia, 2022) di Daniella Ortega e Niobe Thompson, che racconta i segreti del carbonio. Attraverso immagini spettacolari e inaspettatamente inusuali, il documentario svela la storia paradossale dell’elemento all’origine della vita, ma anche della sua possibile fine.
Alle 20.00 sempre al Rossetti si terrà l’anteprima nazionale di “Rubikon” (Austria, 2022), un disaster movie della regista austriaca Magdalena Lauritsch. Dalla Stazione Spaziale “Haven” si vede che una misteriosa nebbia avvolge la Terra e ne taglia tutte le comunicazioni. Cosa sta succedendo?
Alle 21.00 al Teatro Miela in programma l’anteprima italiana di “New Religion” di Keishi Kondo (Giappone, 2022), un fantasy visionario e distopico alla Lynch/Cronenberg, realizzato da una nuova e scioccante voce giapponese che ci mostra il collasso della società. Alle 22.30 al Rossetti appuntamento con “Night Sky” di Jacob Gentry (Stati Uniti, 2022), già autore di “The Signal”, “Synchronicity” e “Broadcast – Signal Intrusion”, che torna al Trieste Science+Fiction con l’anteprima nazionale di uno Starman tutto al femminile, un film on the road tra fantascienza e fantasy che avanza lungo gli Stati Uniti del sud-ovest.
Ultima proiezione di mercoledì 2 novembre in programma alle 00.00 al Miela con il film della sezione Spazio Italia “Antropophagus II” di Dario Germani. Oltre 40 anni dopo l’uscita del cult “Anthropophagus” del leggendario Joe D’Amato arriva il sequel dove un’avventura si trasforma nel peggiore degli incubi. Un gruppo di studenti universitari viene convinto dal professore a vivere dentro un bunker per 24 ore per raccogliere informazioni per le loro tesi.
Sempre per mercoledì 2 novembre alle ore 15.30 è prevista l’inaugurazione della mostra dedicata a Graham Humphreys, autore dell’illustrazione originale dell’edizione 2022 del Festival e di poster iconici di film cult come La Casa e Nightmare – Dal profondo della notte per le uscite cinematografiche inglesi. I suoi migliori lavori, scelti dal disegnatore stesso, saranno protagonisti al Teatro Miela (con alcuni pezzi esposti anche nelle altre sedi del festival). L’esposizione ad ingresso libero sarà visitabile negli orari di apertura del Miela.