Da Bauhaus la colazione è personalizzata e si fa anche a pranzo

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ROMA – Dicono che la colazione sia il pasto più importante della giornata e i ragazzi di Bauhaus lo confermano. A Garbatella infatti il sabato e la domenica, a partire dalle 9:30 è possibile fare colazione anche a ora di pranzo. Il concetto è chiaro: abbandonare la settorialità dei pasti e fonderli con un trait d’union; una colazione che prima diventa brunch e che poi diventa pranzo. Un’ottima notizia che metterà senz’altro d’accordo mattinieri e non. Una colazione di stampo internazionale ma adattata ai costumi e agli usi della cultura del bel paese. Materie prime locali, e non solo, di altissimo prestigio: Latte Salvaderi, (latte nobile prodotto nel rispetto dell’ecosostenibilità con una alimentazione al 70% di erba e fieno, un allevamento naturale e non forzato), succhi di frutta Alain Milliat (un vero e proprio pioniere francese del mondo dei succhi), Babasucco per gli estratti a freddo. Sono queste alcune delle tante garanzie di attenzione per il prodotto. La proposta food, invece, è curata dallo Chef Andrea Castagna(ex Noma a Copenaghen) a braccio con la pasticcera di casa Bauhaus. Una vasta scelta tra dolce e salato: si parte da pancake, waffle, cinnamon roll, frutta fresca o secca; dolci da forno come crostate, ciambelloni, banana bread fino ad arrivare a sapori più decisi con croque madame e croque monsieur, scrambled eggs, avocado toast con salmone o uova, omelette (anche in versione veggy). Una colazione alla carta che, per i più golosi, offre anche una vasta scelta tra le monoporzioni della piccola pasticceria (sacher, carrot cake, red velvet o tartelletta di frutta fresca). Ma non è tutto. The Les Baxter, la saletta privata con una capienza massima di 6 posti e scrigno di Bauhaus, è pronta ad accogliere la Breakfast Experience: una sorta di percorso degustazione della colazione, per assaporare più proposte della cucina; il tutto accompagnato da musica ad hoc per un’esperienza su misura. Un concept di colazione personalizzata che si presta a colazioni private e anche, perché no, ad un momento romantico per iniziare al meglio la giornata.
A poco più di un anno dalla sua apertura, Bauhaus non smette di reinventarsi rispettando in toto il movimento artistico tedesco da cui prende il nome: estetico ma funzionale quindi.  L’ex forno del quartiere Garbatella, con il suo format all-day-long, si fa sempre più spazio tra i punti di riferimento gastronomici della capitale, con grande orgoglio dei fratelli Valerio e Giorgio GIglietti, già proprietari del vicino e storico Biffi. Un menu da abbinare a etichette straordinarie e annate rare senza nascondere un debole per il mondo del naturale e del biodinamico. In via di definizione è invece la drink list a cura di Patrizio Boschetto, bartender qui nelle vesti di coordinatore, che sorprende per l’osmosi con la cucina come nel cocktail “Viaggio in Messico” a base si mezcal, tequila, polvere di fagioli e garnish di platano in un cui ripercorre i sapori assaggiati nel paese sudamericano. Per chi ricerca un po’ di privacy c’è un privé al quale si accede su prenotazione: di fronte una bottigliera che dà la possibilità di affittare un vano e custodire la propria bottiglia di vino e una etichetta del vostro distillato preferito per un tempo massimo di sei mesi e rifugiarsi in questo luogo dove degustarla in solitaria oppure con pochi intimi.

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