MATERA – Gettare le basi per creare un percorso clinico Regionale, una rete shock, che consenta rapidi spostamenti dei pazienti critici dai centri a minore tecnologia (detti Centri Spoke) a quelli ad alta tecnologia (Centri HUB) ed eventualmente, se dovesse servire, verso un Centro Trapianto che in Basilicata ancora non esiste.
E’ questo l’obbiettivo più alto che si propone di raggiungere il dottor Michele Clemente, Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale UTIC dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, con il congresso Il cuore nei Sassi -UTIC scientific culture 2022.
Alla undicesima edizione, il momento d’incontro dei cardiologi lucani e pugliesi è nato nel 2010, il congresso Il cuore nei Sassi dedica per la terza volta, dopo gli appuntamenti del 2018 e del 2020, un focus ai trattamenti avanzati della terapia intensiva coronarica.
Il cuore nei Sassi -UTIC scientific culture 2022 si terrà venerdì 7 e sabato 8 ottobre nella sala Azalea del Unahotels Mh (Matera hotel) a Borgo Venusio a Matera.
“Il congresso a Matera è un appuntamento consolidato che raccoglie l’adesione di colleghi lucani, pugliesi e di altre regioni d’Italia come il dottor Gianluca Pontone, riferimento italiano sulla Tac coronarica o il dottor Mauro Biffi di Bologna che terrà una lectio magistralis sulla cardiostimolazione. Importante anche l’intervento Del Prof. A. D’armini di Pavia e del Prof Fiaccadori di Parma cosi come dei principali Opinion Leader di Puglia e Basilicata. Quest’anno abbiamo avuto l’adesione di circa 80 tra relatori e moderatori, tutti molto qualificati, insieme discuteremo di esperienze cliniche e diagnostiche e dei necessari aggiornamenti dei protocolli procedurali – afferma il dottor Clemente, responsabile scientifico del congresso – Ormai nessuna UTIC può consentirsi di restare nelle esperienze del proprio Ospedale evitando il confronto. Il meeting ha l’obiettivo di fare il punto sullo stato delle UTIC di Puglia e di Basilicata e di cercare di ottimizzare ed uniformare i processi clinici decisionali”.
Nei due giorni in cui è articolato l’incontro verranno presentati i dati qualitativi e quantitativi delle UTIC di Matera, Potenza e dell’Università di Foggia, come ad esempio quelli sulla mortalità dei pazienti in shock cardiogeno che in genere è di circa il 50%.
A Matera – prosegue il dottor Clemente – abbiamo ridotto, nonostante il Covid abbia colpito duramente i pazienti coronarici, della metà la mortalità a 30 giorni dal 2015 passando da oltre l’11% al 6% e quindi al di sotto di circa il 2% della media nazionale che è dell’8,3%. Un risultato di cui la UTIC del Madonna delle Grazie è orgogliosa, ma non basta.
La segreteria organizzativa del convegno Il cuore nei Sassi -UTIC scientific culture 2022 è affidata a Allmeetings, che ne ha curato anche l’accreditamento ECM. La partecipazione alle due giornate consentirà di acquisire n. 12,6 crediti formativi per n. 200 partecipanti tra medici con qualsiasi specializzazione e infermieri.