PROCIDA – Dopo il successo dello scorso weekend, torna a Procida “Il corpo dell’isola”, progetto di laboratori-residenza curato da Movimento Danza, con la direzione artistica di Gabriella Stazio, inserito nel programma culturale dell’anno di Procida Capitale della Cultura.
“Un progetto immaginato per promuovere il dialogo intergenerazionale e interculturale e favorire l’inclusione sociale, creando nuove reti e connessioni, diffondendo sensibilità differenti ed incoraggiando lo sviluppo personale”, sottolinea Agostino Riitano, direttore di Procida 2022.
Al termine di un’intensa settimana di workshop, sabato 15 ottobre (ore 19) e domenica 16 (ore 11,30), nell’ex chiesa di San Giacomo, luogo restituito all’isola dopo anni di chiusura, si assisterà ad una performance che è anch’essa la restituzione del laboratorio di composizione coreografica intitolato “Insula Corporea”, diretto tenuto da Gabriella Stazio. Un evento che in qualche modo evoca quello che negli anni ’60 un gruppo di ballerini, coreografi, artisti e compositori facevano nella Judson Memorial Church al Greenwich Village di New York. Il pubblico assisterà ad azioni creative che, pur basandosi su una struttura coreografica di base, avranno anche una componente di improvvisazione. A danzare saranno i partecipanti al laboratorio e i danzatori di Movimento Danza, ma anche il pubblico sarà invitato a partecipare ai movimenti e ai suoni della performance. “Il lavoro che ho svolto a Procida con ‘Insula Corporea’ – dice Gabriella Stazio – ha per me insito il senso della danza antropologica: nella stessa persona convivono creazione, interpretazione e l’essere spettatore”.
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