Al Madre la presentazione del libro d’artista di Giovanna Silva sullo scudetto del Napoli

NAPOLI – Un racconto per immagini della città, delle sue architetture e dell’impatto che un evento come la vittoria dello Scudetto, a 33 anni dalla precedente, ha avuto su di esse: lunedì 23 ottobre, alle ore 18.30 (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili), il museo Madre ospita la presentazione del libro d’artista Napoli *Like the stones of Naples, when, in the night sky, first in silence, and then with whistles and loud bangs, fireworks explode, commissionato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee alla fotografa Giovanna Silva e pubblicato da Mousse Publishing.

Interverranno, con l’artista, Marianna Ascolese, Ricercatore di composizione architettonica e urbana dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, e Marino Niola, antropologo, giornalista e divulgatore scientifico; l’incontro, introdotto dai saluti istituzionali della Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Angela Tecce, sarà moderato dalla Direttrice del Madre Eva Fabbris.

Il volume, corredato dai testi introduttivi del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, di Angela Tecce e di Eva Fabbris, raccoglie oltre 200 foto, realizzate in tutta l’area metropolitana di Napoli nelle settimane dei festeggiamenti. Sulle facciate interne delle pagine, chiuse con piegatura french fold, sono riportate le trascrizioni integrali delle partite del 4 maggio 2023 (vittoria matematica dello Scudetto), del 7 maggio 2023 (prima partita in casa dopo la vittoria matematica), e del 4 giugno 2023 (ultima partita di Campionato del Napoli).

Il titolo che seccamente riferisce alla città è accompagnato dalla traduzione inglese di una citazione tratta dal racconto Il silenzio della ragione che fa parte del capolavoro letterario Il Mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese: “come le pietre di Napoli, quando s’alzano nel cielo notturno, dapprima in silenzio, poi con fischi altissimi, i fuochi d’artificio”.

Studio antropologico e di costume, ricerca fotografica sulle architetture urbane, riflessione artistica su un avvenimento storico: il libro che Giovanna Silva ha realizzato per il museo Madre si muove tra tutti questi ambiti, e il risultato è più ampio della somma delle sue parti.

Forte di una conoscenza già profonda dell’urbanistica napoletana e della sua storia, l’artista ha attraversato instancabilmente la città, ritraendola con un approccio composto e poco incline alla celebrazione dell’eccesso o dell’episodio. Ciò che Silva ha deciso di mostrare è soprattutto l’accumulo: la quantità di entusiastiche forme di addobbi che hanno cambiato il panorama cromatico dell’intera Napoli, l’horror vacui. I suoi scatti, realizzati durante le giornate di celebrazioni più intense, non ingentiliscono il presente e il futuro dei luoghi ritratti, né li addomesticano nella stereotipia.

Il libro sarà successivamente presentato alla Triennale di Milano (8 novembre 2023) e alla libreria Head Hi a New York (novembre 2023).

La fotografa Giovanna Silva è nata nel 1980 a Milano, dove vive e lavora. Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, ha conseguito una laurea magistrale in Antropologia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

La sua prima pubblicazione come fotografa è Desertions (a+m bookstore edizioni 2009), cronaca del suo viaggio americano con il designer Enzo Mari. Dal 2005 al 2007 ha collaborato con la rivista “Domus”, mentre dal settembre 2007 al settembre 2011 è stata photo editor della rivista “Abitare”, per la quale ha anche fotografato Renzo Piano e Zaha Hadid per i numeri speciali “Being Renzo Piano” e “Being Zaha Hadid”. Ha pubblicato Orantes (Quodlibet 2011), con una prefazione di Marco Belpoliti, Narratives/Relazioni. Baghdad. Green Zone, Red Zone, Babylon (Mousse Publishing 2012) e, nella stessa serie, Narratives/Relazioni. Libya. House by House, Inch by Inch, Alley by Alley (Mousse Publishing 2013), Cyprus, Foxtrot-Gate (Mousse Publishing 2014). I suoi libri fotografici sono stati inoltre pubblicati, tra gli altri, da Hatje Cantz e Nero.

Ha partecipato alla 10a Biennale di Architettura di Venezia (2006), con un lavoro sulla città di Bogotà, Colombia, e alla 14a Biennale di Architettura di Venezia (2014), con il progetto Nightswimming, di cui ha pubblicato un libro con la casa editrice Bedford Press. Ha inoltre esposto al MACRO di Roma, alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, in Triennale Milano, all’American Academy di Roma, al FRAC di Orléans, da c/o Berlin, alla Biennale di Rabat 2019 e all’Istituto Italiano di Cultura di New York.

È fondatrice e direttrice di Humboldt Books e co-fondatrice della rivista San Rocco. Insegna fotografia alla NABA di Milano, al master di fotografia dello IUAV di Venezia e all’ISIA di Urbino.

Una delle sue pubblicazioni più recenti, concepita insieme a Lucia Tozzi, è Napoli. Contro il panorama edito da Nottetempo nel 2022.

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