NAPOLI – Emozionante serata al Teatro Diana per la terza edizione del Premio “Umberto Bellissimo”. Un appuntamento diventato fisso che, nel celebrare la figura dell’indimenticabile attore e cantante prematuramente scomparso nel 2016 a soli 59 anni, è servito pure per consegnare i meritati riconoscimenti legati alla manifestazione e riservati a quegli artisti che si sono particolarmente distinti per le loro qualità e attività. Organizzato dal comitato dell’ Associazione Onlus “Umberto Bellissimo” fondato dalla vedova dell’artista Paola De Marco Bellissimo, grazie anche all’impegno del presidente Gianni Conte, del vicepresidente Giuseppe Giorgio e degli altri componenti Rosaria De Cicco, Adele Monaco, Antonella Morea e Carlo Piedepalumbo, l’evento si è passionalmente legato al ricordo di chi, come Bellissimo, ha saputo dedicare la sua vita, al teatro, alla canzone e alla televisione. Per questa terza edizione, ospitata come sempre nello storico teatro vomerese di via Luca Giordano e presentata dal giornalista Giuseppe Giorgio e dall’attrice Mirea Flavia Stellato, a ricevere i premi sono stati Giacomo Rizzo assegnatario di un riconoscimento speciale, insieme a Imma Villa per il “Teatro Contemporaneo e Nuovi Scenari”; Lello Giulivo per il “Teatro Musicale” e Nando Paone quale ”Miglior attore di Cinema e Teatro”. Tra gli ospiti in palcoscenico per ricordare l’amico e collega, sono intervenuti anche Gianni Conte, leader della “Nuova Orchestra Italiana” e gli attori e cantanti Antonella Morea e Massimo Masiello, tutti protagonisti di alcuni eccezionali momenti canori. Ricco anche il parterre con la presenza di tanti artisti e personaggi vicini a Umberto, tra questi, oltre al padrone di casa Lucio Mirra, il regista Carlo Cerciello, Vincenzo De Lucia, Diego Sanchez, Patrizia Mirabella, Gennaro Mellone, Mario Cavallini, Roberto Astuti e l’autore Ilio Stellato. Grazie ad una carriera di circa 40 anni, Umberto Bellissimo, si è sempre saputo mettere in evidenza come un vero funambolo dello spettacolo. E ciò, interpretando con garbo e maestria i personaggi di Eduardo De Filippo, Molière, Goldoni, Brecht, Viviani e Petito. Diretto dallo stesso Eduardo in “La donna è mobile” di Vincenzo Scarpetta, già nel 1981 offrì prova di grande bravura, la stessa che confermò nel tempo, in Compagnia con Luca, con Luigi De Filippo ed ancora, con Mario Santella, Armando Pugliese, Bruno Garofalo, Andrée Ruth Shammah, Peppe Barra, Giacomo Rizzo, Antonio Calenda e Geppy Gleijeses. Sul grande schermo, Bellissimo debuttò nel 1982 con “Mi manda Picone” di Nanni Loy e prese parte alla pellicola di Nanni Moretti “La messa è finita” fino a collaborare con Vincenzo Salemme, Luciano De Crescenzo ed Alessandro Siani. Impegnato in televisione, tra le altre, con le fiction “La squadra” e “Orgoglio” dell’attore rimane indelebile il ricordo della sua prova nel ruolo di Sarchiapone nella straordinaria edizione della “Cantata dei Pastori” con Peppe Barra. Coinvolgente cantante da salotto, Bellissimo ha lasciato il segno anche nella discografia con i due Cd, “Bellissimo…Canto a Viviani” e “Non solo Variété”.
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