NAPOLI – Il regista Matteo Parisini ospite a Napoli. L’occasione è la serata che apre la seconda parte di AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale, rassegna di documentari curata da Arci Movie nel cinema Astra di Napoli. Parisini arriva in città per la proiezione, in anteprima napoletana, del film “Infinito. L’universo di Luigi Ghirri” presentato alla Festa del Cinema di Roma. Appuntamento per venerdì 24 marzo alle 20.30 nella sala di via Mezzocannone, alla presenza anche di Gianluca Riccio, storico dell’arte e curatore di arte contemporanea.
Infinito. L’universo di Luigi Ghirri (Italia, 2022, 73’) – produzione Ladoc in collaborazione con Rai Cultura, Sky Arte e Film Commissione Regione Campania – è il racconto dell’importante esperienza di Luigi Ghirri, fotografo italiano di fama internazionale, che ha scritto con regolarità durante tutta la sua vita. Partendo dai suoi scritti, il documentario di Parisini ripercorre le tappe cruciali della vita del fotografo. È un viaggio nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti. È una ricerca sul suo lavoro fotografico, concepito non in termini di singola immagine, ma come un alfabeto in cui ogni immagine esiste solo grazie alle altre. I compagni di questo viaggio sono gli artisti Franco Guerzoni e Davide Benati, lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle, lo stampatore Arrigo Ghi, il fotografo Gianni Leone, il musicista Massimo Zamboni, e infine la famiglia, che rappresentava per Ghirri il sentimento di appartenenza a una comunità ordinaria ma unita.
Il film – che vede Stefano Accorsi come voce dei testi di Ghirri – recupera il materiale realizzato da Ghirri in tanti anni di lavoro. Innanzitutto i suoi scritti ma anche le interviste-testimonianza che vedono protagonisti artisti ed esperti. Non da meno le sue fotografie e i suoi filmati capaci di testimoniare la profondità e la sperimentazione di Ghirri.
“Nel corso degli anni ho svolto un paziente lavoro di ricerca – storica, fotografica e biografica – su Luigi Ghirri, l’uomo e l’artista. Da qui è nata l’idea del film, con la quale ho contattato le figlie del fotografo, che oggi gestiscono l’Archivio Luigi Ghirri, ed altri artisti ed esperti che lo hanno conosciuto. Infinito. L’universo di Luigi Ghirri si propone di far luce su Ghirri, l’uomo e l’artista. […] La continuità visiva è portata avanti dall’elaborazione degli scritti, che permette di viaggiare sul doppio binario del conscio-inconscio visivo e sonoro. Anche la dimensione sonora del film è stata oggetto di particolare cura: con l’autore della musica abbiamo lavorato al sound design, per articolare alcuni passaggi narrativi attraverso la composizione di suoni e immagini (a mano a mano che le fotografie appaiono sullo schermo si viene a creare gradualmente un tessuto di suoni, quasi ad “animare” i paesaggi).” (Matteo Parisini, note di regia)
Matteo Parisini (Bologna, 1980) è autore, regista e montatore. Il suo percorso professionale comincia nel montaggio. Come autore, ha realizzato documentari per emittenti italiane ed internazionali, tra i quali “L’isola” (Festival dei Popoli e Festival del Mar Del Plata in Argentina), “Il nostro paese” e “La mia virgola. Enzo Biagi alla scoperta del mondo”, entrambi in onda su Rai 3.
Fondata nel 2011 da Lorenzo Cioffi, Ladoc è una società di produzione specializzata nel documentario narrativo per il cinema e la TV. Ladoc ha co-prodotto con broadcaster quali Rai Cinema, TV2000, Al Jazeera Documentary Channel e France Télévisions e i suoi film sono stati presentati a diversi festival internazionali.
Le serate di cinema di AstraDoc andranno avanti fino a maggio con film e ospiti prestigiosi. La seconda tranche della rassegna prevede appuntamenti fissati fino al 21 aprile con alcuni film in anteprima napoletana. Venerdì 31 marzo, una serata doppia con alle 21 “La timidezza delle chiome” di Valentina Bertani (Italia/Israele, 2022 – 96’), innovativo racconto di formazione di due carismatici gemelli, Benjamin e Joshua Israel, affetti da una disabilità cognitiva, presentato all’ultima Mostra di Venezia e in nomination ai David di Donatello. All’evento, realizzato in collaborazione con l’Assessorato al Welfare del Comune di Napoli, saranno presenti l’Assessore Luca Trapanese, il protagonista Benjamin Israel e la sceneggiatrice Alessia Rotondo. Sempre il 31 marzo ad aprire la serata alle 19 ci sarà, invece, il pluripremiato “Atlantide” di Yuri Ancarani (Italia/Francia, 2021 – 104’), opera anch’essa sperimentale, un viaggio visuale, tra realtà e finzione, in gruppo di giovani veneziani. La settimana di Pasqua Astradoc si sposta a mercoledì 5 aprile con un’altra serata doppia, realizzata in collaborazione con UCCA, incentrata sui regimi totalitari: alle 19 la riflessione storica sul fascismo di “Marcia su Roma” di Mark Cousins (Italia, 2022 – 97’), visto all’ultima Mostra del cinema di Venezia, e alle 21 il grido di libertà delle donne iraniane di “Be My Voice” di Nahid Person (Svezia, 2021 – 90’) sulla storia della giornalista Masih Alinejad e del suo impegno per dar voce alla battaglia contro la dittatura. Si prosegue poi venerdì 14 aprile alle ore 20.30con “Il posto” di Mattia Colombo e Gianluca Matarrese (Italia/Francia, 2022 – 75’) che verranno all’Astra a presentare il loro documentario, un’opera dal grande riscontro internazionale, in corsa anch’essa per il David, che, partendo da Cava de Tirreni, racconta lo spostamento di una moltitudine di infermieri per cercare fortuna nel Nord attraverso i concorsi pubblici. Si finisce questa seconda parte di rassegna venerdì 21 aprile alle 20.30 con la proiezione speciale di “Svegliami a mezzanotte” di Francesco Patierno (Italia, 2022 – 71’), che incontrerà il pubblico per presentare il suo originale ed emozionante film tratto dalla storia della scrittrice e giornalista Fuani Marino, raccontata nell’omonimo libro autobiografico edito da Einaudi. AstraDoc chiuderà con un mese di eventi speciali fino al 26 maggio che saranno annunciati nell’ultima settimana di aprile.
L’articolo AstraDoc porta a Napoli “Infinito. L’universo di Luigi Ghirri”, il film sul famoso fotografo di paesaggio proviene da PRIMACAMPANIA.