NOLA – Il Tribunale di Nola ha assolto con formula piena il dottor Aniello Guida dall’accusa di falso in atto pubblico aggravato. Il medico era finito sotto processo in seguito alla morte di un avvocato, avvenuta nel 2017 dopo un intervento chirurgico.
La famiglia della vittima aveva sporto denuncia per omicidio colposo e falso in atto pubblico, contestando al dottore di aver firmato le dimissioni del paziente dopo il suo decesso. Tuttavia, l’accusa di omicidio colposo era stata archiviata, e Guida, difeso dagli avvocati Vincenzo Maria Caprioli e Agostino Maiello, era stato rinviato a giudizio solo per il reato di falso.
Lo scorso 28 febbraio, durante l’udienza preliminare, il giudice per le indagini preliminari ha assolto il medico con la formula “il fatto non sussiste”, ritenendo che la sua condotta non avesse alcuna rilevanza penale. Nelle motivazioni della sentenza, il giudice ha sottolineato che il decesso del paziente era un fatto già noto a tutti i soggetti coinvolti, dai sanitari ai familiari, e che non vi era alcun vantaggio per i medici nel compiere un atto falso.
Soddisfazione per la decisione è stata espressa dall’avvocato Caprioli, che ha commentato: “Si tratta di una sentenza giusta, che conferma un’interpretazione giuridica volta a contrastare l’abuso dello strumento penale nei confronti degli operatori sanitari”.
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