PROCIDA – Prosegue il percorso del progetto “Procida: dove anche lo sport è cultura” con la due giorni che ha visto protagonisti sull’isola l’Accademia Olimpica Nazionale Italiana, l’Accademia dei Maestri dello Sport e i direttori delle facoltà di scienze motorie delle università italiane, unica occasione in cui i dirigenti di tutte le università italiane si sono radunati sull’isola nell’anno da Capitale della cultura. Due giorni di seminari e dibattiti sul tema “Lo sport è cultura” che hanno visto avvicendarsi le relazioni di Mauro Checcoli, presidente dell’AONI, Gennaro Testa, sociologo e direttore scientifico del progetto Procida Sport Cultura, il giornalista Valerio Piccioni, il docente universitario Antonio Lombardo, il presidente del CONI Campania Sergio Roncelli, il maestro dello sport Nicola Candeloro, l’allenatore di calcio Maurizio Seno, l’ex segretario generale del CONI Roberto Fabbricini, il docente della scuola dello sport Fabrizio Pellegrini.
Un appuntamento che ha coinvolto tanti appassionati e praticanti sportivi dell’isola, con la presenza dei ragazzi del Gabbiano Volley, della Polisportiva Procida Futura e della Procida Academy. “Il nostro è un progetto ampio che parte da Procida per promuovere attraverso lo sport l’educazione e la crescita sociale – spiega il direttore del progetto, Gennaro Testa -, in modo che si passi dalla cultura della selezione alla cultura dell’integrazione sociale. L’isola può e deve diventare l’esempio di come si può passare dall’isolamento all’inclusione attraverso la trasmissione di valori sani di cui lo sport da sempre è portatore. E, nell’anno della cultura, è stato proprio lo sport a portare sull’isola i direttori di tutte le facoltà di scienze motorie delle università italiane, a riprova del valore dello sport sul piano culturale”.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Procida e ha visto la presenza, in occasione degli incontri, del sindaco Raimondo Ambrosino, del vice sindaco Titta Lubrano, del delegato allo sport Carmine Sabia e del delegato alla cultura Michele Assante del Leccese.