NAPOLI – Il Festival nazionale sullo sviluppo sostenibile, promosso dall’Asvis, è stato interrotto a Napoli a causa della contestazione di una ventina di attivisti ambientalisti. Il ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida stava per parlare tramite un intervento registrato e da remoto quando è scattata la protesta. Il motivo? L’opposizione degli attivisti al greenwashing e alla presenza di un governo di destra.
La contestazione ha portato all’interruzione del festival e alla partenza dei partecipanti, tra cui il rettore Matteo Lorito. Uno dei manifestanti, Davide Dioguardi, ha ironizzato sul convegno: “Complimenti a questo convegno perché si dà spazio ad un governo di destra e ad un ministro che parla di sostituzione etnica”.
La protesta ha causato polemiche e reazioni contrastanti. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, ha accusato gli attivisti di essere “miserabili estremisti” e “stalinisti nei comportamenti”. Tuttavia, Michela Spina, una studentessa universitaria e attivista di Fridays for Future che ha partecipato alla contestazione, ha dichiarato che “siamo contro tutto ciò che si chiama greenwashing e noi non ci stiamo”.
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