NAPOLI – “Troppo hanno visto i nostri occhi, non è più questo il tempo dell’indifferenza. Diciamo uniti, insieme, no al razzismo”.
Lo spettacolo allo Stadio Maradona inizia 15 minuti prima della partita con un messaggio importante affidato allo straordinario Decibel Bellini che fa vibrare il cuore dei tifosi che in coro gridano “No al razzismo”.
Una giornata iniziata bene che però termina decisamente male per gli azzurri che subiscono tre goal in casa dall’Atalanta. Al 25° minuto segna Aleksey Miranchuk su assist di Pasalic ma il Napoli non si perde d’animo.
Un Napoli purtroppo ancora stato confusionale,
L’Atalanta va in vantaggio senza volerlo con una palla buttata lì al centro dell’area di rigore.
Il secondo goal della squadra di Gasperini nasce da un contatto a centrocampo tra Hien ed Osimhen, per Pairetto è tutto regolare così al 44° Scamacca al limite piazza la palla alla destra di Meret grazie ad un assist di Miranchuk. Il portiere azzurro, incolpevole, non può nulla.
Un brutto primo tempo al Maradona con i tifosi che non gradiscono qualche decisione arbitrale.
Nei secondi 45 minuti il Napoli ha qualche occasione ma non riesce a finalizzare nonostante due pali che fanno sudare la difesa dell’Atalanta.
Le speranze dei tifosi azzurri si spengono definitivamente con il terzo goal della squadra di Gasperini, Teun Koopmeiners all’88° minuto che mette la parola fine alla 30° giornata. L’Atalanta vince 3 a 0 contro il Napoli al Maradona, anche se la matematica non ci condanna la Champions pare, purtroppo, sempre più un miraggio per i Campioni d’Italia.
Gaetano Fioretti
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