POMIGLIANO D’ARCO – Cresce lo sdegno in città dopo l’operazione messa a segno dai consiglieri comunali di opposizione con la complicità di ben cinque loro colleghi della maggioranza, di cui almeno due direttamente e indirettamente appartenenti al Pd di Pomigliano (Manna e D’Onofrio) e la regia del segretario cittadino del Pd nonché vicesindaco, Eduardo Riccio. Sdegno amplificato dalla lettera fatta di nomi, circostanze ed accuse ben precise dal sindaco “tradito” Gianluca Del Mastro. Una lettera denuncia che potrebbe presto far decidere anche qualche magistrato di approfondire taluni gravi accuse mosse dal sindaco uscente. Certo è che se fino a ieri una parte della città si lamentava perché magari avrebbe voluto un’azione ben più incisiva da parte dell’Amministrazione comunale, gli stessi scontenti di ieri, oggi puntano il dito contro i “traditori” rei di aver ordito un piano per far decadere il Consiglio Comunale e di conseguenza anche la Giunta, proprio nel periodo in cui si sarebbero iniziati a raccogliere i frutti di quanto seminato ed ottenuto con i cospicui fondi del Pnrr che ora rischiano di liquefarsi. Ospedale di comunità, Villaggio sociale, la strada di interconnessione da Pomigliano a Casalnuovo e tanti altri progetti che sono a un passo dall’essere accantonati. Insomma, se da una parte la quasi totalità dell’opposizione, è stata coerente con sé stessa, e le ore perse nel nulla con varie manfrine ad ogni seduta del Consiglio Comunale lo dimostrano, mentre alcuni della maggioranza con in testa il consigliere Sibilio ad ogni tornata elettorale sembrano ormai abitudinari del salto della quaglia, vedi quello che era accaduto due anni fa con la coalizione di Elvira Romano, è proprio l’ex vicesindaco che viene indicato quale regista di tutta l’operazione “manda a casa Del Mastro” a suscitare il maggior sdegno della cittadinanza. Tant’è che dovendo andare ad elezioni a fine maggio ed essendoci poco tempo per la campagna elettorale a prescindere dai soliti noti che si apprestano a presentare i loro candidati a sindaco, c’è un grosso fermento trasversale che ha come principale scopo soprattutto di non darla vinta a Riccio e a coloro che lo hanno sostenuto nell’affossamento “massonico” dell’amministrazione Del Mastro. Tant’è che sono in molti che finora la politica a Pomigliano l’hanno guardata da lontano e che invece ora sembrerebbero decisi a metterci la faccia e ad entrare in campo. I giochi sono aperti ad ogni tipo di soluzione, i tempi sono ristretti, ma già la prossima settimana il quadro potrebbe iniziare a delinearsi maggiormente.
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