POMIGLIANO D’ARCO – Per anni è stata la roccaforte del M5S, grazie soprattutto alla presenza di Luigi Di Maio, Dario De Falco e Valeria Ciarambino. Pomigliano d’Arco città che per quasi un decennio è stata praticamente la Capitale del Sud dei pentastellati, poi con un nutrito gruppo di consiglieri comunali in maggioranza si è ritrovata da prima dell’estate scorsa, con la fuoriuscita di Di Maio dal movimento, senza punti di riferimento locali. Il gruppo consiliare in tempi record ha deciso di seguire, com’era naturale che fosse, l’ex ministro degli Affari Esteri, così anche uno degli assessori e parte dei fedelissimi di Di Maio. M5S praticamente cancellato in questa città, almeno a livello istituzionale, e che però ha lasciato sul territorio molti iscritti, la cui presenza è stata dimostrata anche dalle ultime elezioni e dai voti raccolti dal M5S a Pomigliano che è risultato il primo partito ancora una volta. Ovviamente una situazione che fa gola a molti, anche a coloro che non hanno mai palesato la propria appartenenza ai pentastellati e che a qualcuno, può essere sembrata una opportunità. Da sottolineare che fino a ieri della presenza di qualche pentastellato pomiglianese si è avuta traccia solo sui social, più che altro per le ingiurie contro gli ex “capi” e soprattutto per gli attacchi, spesso fuori dalle rime riservate proprio a Di Maio. Ma da ieri c’è una novità, tutta ancora da verificare: sembra che il M5S a Pomigliano esista come movimento, oppre si stia riorganizzando, seppur non si sappia da chi sia rappresentato, né chi ci sia dietro. Quindi anche il post apparso ieri sui social a firma del M5S di Pomigliano potrebbe essere una “fake news”. Peraltro, è risaputo, che negli anni, eccetto alcune manifestazioni, il M5S non abbia mai avuto una propria sede sul territorio (ma solo comitati elettorali, ndr) né fatto incontri con gli appartenenti, gli iscritti e coloro che abitualmente sono chiamati a votare sulla piattaforma nazionale. Sta di fatto che ieri, almeno sulla carta e sui social, il M5S sembra sia riapparso dal nulla a Pomigliano con un lungo post: «Nel corso degli anni il MoVimento 5 Stelle – si legge su FB – ha sempre tenuto fede ai suoi valori fondanti: sostegno verso chi è in difficoltà, tutela dell’aria che respiriamo, giustizia sociale, contrasto al malaffare. Lavorare, insomma, per il bene di tutti e non per il bene di pochi. Siamo orgogliosi del percorso fatto fino ad oggi che ci ha portato a realizzare gran parte del programma elettorale presentato alle elezioni del 2018. Il dovere della politica è quello di ascoltare e risolvere i problemi dei cittadini. In questo periodo stiamo affrontando una situazione davvero difficile ed imprevedibile. Dopo l’emergenza pandemica ci ritroviamo a fare conti con le conseguenze di una guerra alle porte dell’Europa che sta distruggendo vite umane ed economie nazionali. Per queste ragioni bisogna essere decisi e lungimiranti nelle scelte che incidono sulla vita sociale, ambientale ed economica delle persone». «Anche se, al momento, il MoVimento 5 Stelle – conclude il post – non è rappresentato nel nostro consiglio comunale, i cittadini sappiano che il MoVimento 5 Stelle c’è! Siamo sempre qui, presenti, per la nostra Pomigliano. Determinati più che mai a costruire e a realizzare progetti e idee per il bene di tutti». Da verificare se dietro questo post ci sia davvero il M5S, ma soprattutto chi siano gli autori e anche se Conte, che secondo voci di corridoio, pare non avesse più intenzione per i prossimi anni di affidare il simbolo a chicchessia nella città di Di Maio, sia a conoscenza di questo messaggio e lo abbia autorizzato. Il sospetto è che qualcuno interessato a raccogliere in qualche modo il consenso di un tempo e quello concreto delle ultime elezioni politiche sul territorio, stia facendo qualche strana manovra per accaparrarsi la titolarità del M5S a Pomigliano, che pur non avendo, almeno per ora, più alcun consigliere comunale, è una forza più che appetibile.