NAPOLI – Un incontro eno-gastronomico tra Campania e Lazio per esaltare i vini di Casale del Giglio. L’evento è stato organizzato dall’azienda vinicola laziale nel ristorante Gennaro Amitrano di Marina Piccola a Capri: un pranzo a quattro mani con i piatti del resident chef Gennaro Amitrano e quelli dello chef Oreste Romagnolo di Ponza.
Il pranzo è stato preceduto da una degustazione dei vini di Casale del Giglio guidata da Tommaso Luongo.
La “Casale del Giglio Società Agricola S.r.l.” è stata fondata nel 1967 dal Dott. Dino Santarelli e si trova in località Le Ferriere, Comune di Aprilia, in provincia di Latina, ca 50 km a sud di Roma.
Rispetto ad altre zone del Lazio e di altre regioni questo territorio rappresentava un’area inesplorata dal punto di vista vitivinicolo. Per questa ragione nel 1985 Dino Santarelli ed il figlio Antonio decisero di dare vita a un progetto di ricerca e sperimentazione che poneva a dimora sui propri terreni ben 57 diversi vitigni sperimentali, sia italici che internazionali. A questa iniziativa hanno collaborato illustri ampelografi e ricercatori universitari. Un’avventura complessa e rischiosa, mai tentata con questa scientificità, di cui diviene interprete e figura chiave l’enologo dell’azienda Paolo Tiefenthaler, creatore, fin dall’inizio, di tutti i vini aziendali.
Proseguendo nell’attività di ricerca si è messa a punto un’interessante collaborazione con il prof. Fulvio Mattivi della Fondazione Edmund Mach – Centro Ricerca ed Innovazione dell’Istituto Agrario Provinciale San Michele all’Adige (Trento). Pertanto grazie al grande lavoro di selezione viticola ha preso forma una nuova “piattaforma ampelografica” costituita dalle varietà (Cultivar) con il più alto grado di interazione qualitativa con il microclima dell’Agro Pontino, rispetto alle 57 impiantate.