
(PRIMANOTIZIE) – PORDENONE, 26 MAR – La Procura della Repubblica di Pordenone ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone con l’accusa di omicidio colposo nell’ambito delle indagini sulla tragica morte di Daniel Tafa, il giovane operaio di 22 anni colpito da una scheggia incandescente mentre lavorava in un’azienda di Maniago, in provincia di Pordenone.
L’iscrizione, precisano gli inquirenti, è un atto dovuto per garantire le difese in vista dell’autopsia, che sarà effettuata il 1° aprile. Gli indagati sono: il proprietario dell’azienda, il responsabile per la sicurezza e direttore dello stabilimento, un perito di Concordia Sagittaria (Venezia) che aveva verificato le attrezzature e il tecnico che aveva certificato il corretto funzionamento della macchina teatro dell’incidente.
La famiglia della vittima, profondamente colpita dalla tragedia, ha nominato come perito di parte per l’autopsia il dottor Antonello Cirnelli, che seguirà gli accertamenti medico-legali.
L’inchiesta punta ora a chiarire eventuali responsabilità tecniche e gestionali che possano aver determinato il malfunzionamento della macchina per lo stampaggio degli ingranaggi industriali, da cui è partita la scheggia fatale. (PRIMANOTIZIE)
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