(PRIMANOTIZIE) – SALERNO, 27 MAR – È stato arrestato di nuovo Franco Alfieri, ex presidente della Provincia di Salerno ed ex sindaco di Capaccio Paestum. Il politico, già finito in manette nell’ottobre scorso per una vicenda legata a presunti appalti truccati, è ora coinvolto in una maxi-inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno su presunti legami tra ambienti della politica e della criminalità organizzata.
L’operazione, condotta tra le province di Salerno e L’Aquila, ha portato all’esecuzione di dieci misure cautelari, tra carcere e domiciliari. Le accuse vanno dallo scambio elettorale politico-mafioso al tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, fino alla detenzione e cessione di armi da guerra.
Secondo gli inquirenti, Alfieri – quando era sindaco di Capaccio – avrebbe stretto un accordo elettorale con il pregiudicato Roberto Squecco, già condannato per associazione mafiosa, e con l’allora consigliera comunale Stefania Nobili, ex moglie dello stesso Squecco. Il patto prevedeva sostegno alle elezioni comunali del 2019 in cambio della disponibilità del Lido Kennedy, struttura balneare formalmente sotto sequestro ma rimasta nella disponibilità del clan.
A rompere l’accordo, secondo gli investigatori, sarebbe stata la decisione dell’amministrazione Alfieri di procedere con l’abbattimento parziale del lido per motivi di sicurezza. Una scelta che avrebbe provocato la reazione violenta di Squecco, che avrebbe fatto arrivare minacce al sindaco tramite alcuni intermediari, tra cui un vigile urbano e un dipendente comunale.
Le intercettazioni hanno anche rivelato la pianificazione di un attentato esplosivo ai danni di Alfieri, che però non è mai stato messo in atto per divergenze tra i soggetti coinvolti. Nel corso delle indagini sarebbero emersi anche episodi di detenzione illegale di armi da guerra, tra cui un Kalashnikov e una mitraglietta Uzi.
Indagata anche l’ex assessora comunale Mariarosaria Picariello, accusata di favoreggiamento per aver ostacolato le indagini.
L’inchiesta getta nuova ombra sul rapporto tra politica e criminalità in Campania e in Abruzzo, e segna un altro capitolo giudiziario per Alfieri, sospeso dal Partito Democratico dopo il primo arresto. (PRIMANOTIZIE)
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