(PRIMANOTIZIE) CATANIA – 31 MARZO – I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato tre persone accusate di appartenere a una rete criminale dedita al furto e alla clonazione di carte di pagamento, operativa tra Sicilia, Calabria e Campania, con epicentro nella provincia etnea. L’inchiesta, denominata “Fuel Card”, ha fatto luce su un articolato sistema di clonazione e uso fraudolento di carte carburante.
I militari dell’Arma, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Catania, hanno arrestato Giuseppe Piacente, 54 anni (custodia in carcere), e disposto gli arresti domiciliari per Antonino Buda, 58 anni, e Filippo Antonino Carcione, 39 anni.
Secondo le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Catania Librino tra il novembre 2021 e l’ottobre 2022, la banda si sarebbe servita di dispositivi skimmer per clonare le carte carburante rubate, usandole per prelevare circa 30.000 litri di gasolio da colonnine appartenenti a varie società di distribuzione.
Il carburante, sottratto ai danni di due grandi aziende nazionali operanti nei settori telefonico ed elettrico, veniva poi rivenduto nel mercato nero a prezzi inferiori al valore di mercato, anche a soggetti esterni al gruppo.
L’operazione ha inoltre portato alla notifica di avvisi di conclusione delle indagini preliminari per altri 16 indagati, che rispondono, a vario titolo, di associazione per delinquere, furto aggravato, clonazione e utilizzo indebito di carte elettroniche e ricettazione. (PRIMANOTIZIE)
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