(PRIMANOTIZIE) PECHINO – 2 APRILE, Le forze armate cinesi hanno condotto nuove esercitazioni militari a fuoco vivo e a lungo raggio nel Mar Cinese Orientale, intensificando la pressione su Taiwan e sul suo presidente Lai Ching-te, definito da Pechino un “ostinato promotore dell’indipendenza”.
Le manovre, secondo il portavoce del Comando del teatro orientale dell’Esercito di Pechino, Shi Yi, hanno incluso simulazioni di attacchi a porti e infrastrutture energetiche chiave, oltre ad esercitazioni volte a testare “la prontezza al combattimento aereo e marittimo”, il blocco di rotte strategiche e attacchi di precisione contro obiettivi terrestri e navali.
Queste operazioni seguono quelle effettuate martedì nello Stretto di Taiwan, descritte da Pechino come un “severo avvertimento alle forze indipendentiste” dell’isola. In una vignetta diffusa con l’annuncio dell’esercitazione, Lai Ching-te è stato persino raffigurato come un parassita schiacciato da due bacchette sopra una Taiwan in fiamme, un’immagine che ha suscitato forti reazioni politiche e diplomatiche.
Le esercitazioni rientrano in una strategia cinese di dimostrazione di forza militare e capacità di blocco nello stretto e nelle acque contese, segnando una nuova fase di tensione nell’area indo-pacifica. (PRIMANOTIZIE)
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