Claudio Baglioni: il 4 dicembre esce il nuovo album con 14 brani inediti

MILANO – «“In questa storia, che è la mia” è un invito. Una spinta a rileggere la nostra storia. La storia di ciascuno di noi, di queste pagine di musica e parole, che abbiamo scritto e vissuto insieme, e di questo tempo che – sebbene non si leggano – porta anche le nostre firme»: così CLAUDIO BAGLIONI a proposito di “IN QUESTA STORIA, CHE È LA MIA”, il suo nuovo attesissimo albumcon 14 brani ineditiche uscirà il 4 dicembre, sedicesimo album in studio della sua cinquantennale straordinaria carriera, a sette anni da “ConVoi”.  “Un album ideato e composto come una volta – racconta Claudio Baglioni – Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato. È un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare, sembra offrire sempre meno. Le sonorità sono tutte vere – nel senso di “acustiche” – basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voce e cori – e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere. Ne sono venuti fuori quattordici pezzi suonati dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione – in una parola: la musicalità – che hanno dentro”.   CLAUDIO BAGLIONI tornerà sulle scene live nel 2021 con lo spettacolo “DODICI NOTE, in cui la musica e le parole del cantante e compositore italiano si fondono in una dimensione live di pop-rock sinfonico che unisce grande orchestra classica, coro lirico, big band e voci moderne. DODICI NOTE” partirà dalle Terme di Caracalla di Roma, dal 4 al 18 giugno 2021: 12 serate con l’orchestra sinfonica, il coro lirico, il suo gruppo di solisti e coristi. A questi 12 concerti, seguiranno 4 appuntamenti live in due teatri luoghi d’arte unici al mondo: il 16 e 17 luglio al Teatro Greco di Siracusa e l’11 e 12 settembre all’Arena di Verona. Queste le date di “DODICI NOTE”, prodotte e organizzate da Friends & Partners, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma per le date alle Terme di Caracalla (per la prima volta in assoluto la stagione estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla ospiterà dodici serate consecutive dello stesso artista):

4 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero    6 giugno 2020)
5 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero    7 giugno 2020)
6 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero    8 giugno 2020)
8 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero    9 giugno 2020)
9 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero  10 giugno 2020)
10 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero  11 giugno 2020)
12 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero  13 giugno 2020)
13 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero  14 giugno 2020)
14 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero  15 giugno 2020)
15 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero  16 giugno 2020)
17 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero  17 giugno 2020)
18 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero  18 giugno 2020)
16 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA (recupero 17 luglio 2020)
17 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA
11 settembre 2021 – Arena di VERONA
 (recupero 18 settembre 2020)
12 settembre 2021 – Arena di VERONA

I biglietti sono disponibili su TicketOne.it, nei punti vendita e nelle prevendite abituali.

50 anni vissuti in musica, 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Sono i numeri essenziali di una carriera unica e irripetibile: quella di CLAUDIO BAGLIONI, musicista, autore, interprete, che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare la stagione dei grandi raduni negli stadi e ancora il primo, nel 1991, a “far scomparire il palco” e portare la scena al centro delle Arene più importanti e prestigiose d’Italia – in ambito musicale, sociale e televisivo.

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