Gli Aura Christian Music sono una band che unisce la passione per la musica con la missione di diffondere il messaggio cristiano. Nato dall’incontro di musicisti attivi nelle parrocchie, il gruppo si è evoluto nel tempo, passando dalle cover ai brani originali, caratterizzati da un sound pop rock moderno, ma sempre legato alle radici della musica pop italiana e internazionale.
Il loro nuovo singolo, “Un salto verso il cielo”, è ispirato alla figura di Chiara Corbella, una giovane donna nota per la sua straordinaria fede e forza interiore. Questo brano, come molte delle loro canzoni, trae ispirazione dalla parola di Dio e dai “Santi della porta accanto”, raccontando storie che mirano a toccare il cuore degli ascoltatori.
Con sette singoli già pubblicati, la band guarda al futuro con l’obiettivo di continuare a portare avanti il loro messaggio di fede attraverso la musica, offrendo brani che parlano di speranza, coraggio e amore divino.
C’è un momento specifico che ricordate come l’inizio della vostra carriera musicale?
Ognuno di noi, spinto dalla passione per la musica, sin dalla tenera età, ha iniziato a studiare uno strumento musicale o a perfezionare le proprie doti canore. Ci siamo incontrati, chi prima, chi in un secondo momento, nelle parrocchie di appartenenza dove ciascuno prestava servizio nell’animazione liturgica. Da lì è nata l’idea di formare una band per portare fuori dalle chiese la musica cristiana con un genere non propriamente liturgico.
Da dove traete principalmente ispirazione per le vostre canzoni?
La parola di Dio è fonte continua d’ispirazione.
Ci sono temi o messaggi ricorrenti nelle vostre canzoni?
I nostri testi sono ispirati dal messaggio cristiano che cerchiamo di attualizzare riconducendolo ai nostri giorni ed alla vita quotidiana.
Quali artisti o generi musicali vi hanno influenzato maggiormente?
Il nostro è un genere musicale pop rock che non risente dell’influenza di un arista in particolare. Cerchiamo di proporre un sound al passo coi tempi ma con lo sguardo rivolto alle radici nella musica pop italiana ed internazionale.
Come valutate la vostra evoluzione artistica nel corso degli anni?
Siamo partiti suonando delle cover, poco dopo abbiamo iniziato a scrivere nostri brani che nel corso degli anni sono diventati sempre più curati negli arrangiamenti, grazie all’esperienza accumulata nel tempo.
Da dove è nata l’idea del vostro nuovo singolo “Un salto verso il cielo”
Circa tre anni fa , abbiamo deciso di dedicare qualcuno dei nostri brani ai cosiddetti Santi della porta accanto. Dopo “Chiamatemi Carlo”, brano scritto per il Beato Carlo Acutis , siamo stati rapiti dalla straordinaria storia di Chiara Corbella che ci ha portati a scrivere “Un salto verso il cielo”.
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro in termini di carriera musicale?
Abbiamo all’attivo già sette singoli pubblicati sui digital store ed altri ancora nel cassetto, contiamo di continuare nella pubblicazione per diffondere il più possibile il nostro messaggio di fede in musica.
Commenta per primo