Benvenuti a questa intervista con Germano Parisi, un nome che risuona con passione e dedizione nel mondo della musica. Cantautore, produttore, e rinomato vocal coach, Parisi ha plasmato e accompagnato numerosi talenti nei più grandi palchi dei talent show italiani, tra cui The Voice, X Factor, Amici, Sanremo Young e Castrocaro. Dopo una pausa riflessiva dal mercato discografico, Germano torna a far parlare di sé nel 2023 con il singolo “Rinascere”. Un brano che non solo segna il suo ritorno ma dimostra anche la sua maturità artistica, scritto e prodotto interamente da lui. Questo pezzo vede la collaborazione eccezionale nei backing vocals di David Blamires, noto vocalist e polistrumentista del Pat Metheny Group, vincitore di due Grammy Awards.
Oggi siamo qui per parlare anche del suo ultimo singolo, “Perderci”, rilasciato il 31 maggio 2024 e già in rotazione nelle radio e disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale. Un altro capitolo emozionante nella carriera dell’artista, che continua a sorprendere e a toccare il cuore del pubblico con la sua musica.
C’è un momento specifico che ricordi come l’inizio della tua carriera musicale?
Si, due in particolare, quando scrissi la mia prima canzone e la prima volta che cantai in un teatro, fu come una terapia d’urto visto il mio essere piuttosto timido ed introverso.
Da dove trai principalmente ispirazione per le tue canzoni?
Da emozioni vissute, a volte anche semplicemente ascoltando un suono che mi trasmette qualcosa, ultimamente viaggiando.
Ci sono temi o messaggi ricorrenti nelle tue canzoni?
Mi piace raccontare storie, che siano d’amore o di concetti di vita, della ricerca interiore che non smette mai, e farle diventare immagini per gli ascoltatori. Un tipo di scrittura quasi cinematografica.
Quali artisti o generi musicali ti hanno influenzato maggiormente?
Sicuramente il britpop/rock, il cantautorato italiano. Se devo fare due nomi probabilmente dico Peter Gabriel per la sua sperimentazione e Claudio Baglioni per la sensibilità.
Come valuti la tua evoluzione artistica nel corso degli anni?
Un bel processo, un viaggio che non si è fermato mai di ricerca sonora, l’unione dell’elettronica e dell’ambient con testi in italiano.
Qual è la tua canzone preferita da eseguire dal vivo e perché?
Attualmente proprio “Perderci”, sarà che sull’ultima canzone che si scrive c’è sempre quella fase di innamoramento verso di lei.
Da dove è nata l’idea per il tuo nuovo singolo?
Mi andava di raccontare di tutti quegli amori che non nascono più per paura di viversi che per voglia di stare insieme.
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro in termini di carriera musicale?
Completare un album e tornare presto a fare concerti dopo una lunga pausa che mi ero preso negli ultimi anni, anche per mancanza di tempo, visto che ho la fortuna di fare un altro bellissimo lavoro, il vocal coach.
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