Itinerari da paura: avventure on the road tra castelli secolari e i loro oscuri segreti

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MILANO – Incantesimi, streghe, fantasmi e altre creature misteriose: con le sue atmosfere dark, Halloween ha già in sé tutti gli elementi necessari per regalare emozioni anche ai più impavidi cacciatori di brividi. Ma perché non portare l’esperienza su un livello ancor più suggestivo, andando alla scoperta di castelli secolari e dei segreti racchiusi tra le loro mura e torri diroccate?

Per celebrare la notte più infestata dell’anno, la piattaforma leader di camper sharing in Europa Yescapa propone tre itinerari da brivido in Italia e Oltralpe per scoprire a bordo camper castelli dal fascino oscuro e impenetrabile. Questi antichi manieri racchiudono ancora storie e leggende avvolte dal mistero: fantasmi di amanti e di nobili traditi, inestricabili e oscuri labirinti, impronte sanguinanti e fenomeni paranormali…

Abruzzo occulto fra castelli stregati e fantasmi medievali

L’itinerario da brividi suggerito da Yescapa va alla scoperta di una delle regioni nostrane dalla natura più selvaggia, l’Abruzzo, inerpicandosi sulle colline del chietino fino ad arrivare alle pendici del monte Morrone, in un on the road a caccia dei castelli stregati e atmosfere misteriose.

Si parte dal centro storico del paese di Crecchio, sede dell’omonimo castello medievale di proprietà della famiglia ducale De Riseis. La leggenda narra che si odano i passi dei fantasmi del Barone De Riseis e della sua bellissima amante e che a volte li si possa proprio scorgere passeggiare nelle sale del Castello.

Si prosegue poi verso il castello più fotografato d’Abruzzo, quello di Roccascalegna, arroccato su una scenografica sporgenza rocciosa e circondato da una fitta nube di misteri. Si narra, infatti, che qui nel 1649 fu assassinato il barone Corvo de Corvis,che morendo lasciò l’impronta della sua mano sanguinante su una roccia della torre.Nonostante questa sua ultima traccia sia stata lavata via più volte, l’impronta continuerebbe a riapparire sempre nello stesso punto. Insomma, una vera e propria chicca per gli appassionati di fenomeni paranormali.

Virando verso l’entroterra si incontra, poi, il Castello Cantelmo, un antico maniero medievale che si erge sulle pendici del Monte Morrone che custodisce un segreto davvero terrificante, il cui eco d’amore e tradimenti riecheggia ancora oggi negli ampi saloni. Si dice che il castello sia abitato dal fantasma della Duchessa Diana Gaetani D’Aragona, morta per salvare il suo amante dall’ira del marito, che ancora oggi si aggira fra le mura alla ricerca di una ragazza innamorata a cui poter raccontare la sua tragica storia.

I Castelli del Canavese: le fiabe horror di nobili e principesse

Quale scelta migliore per andare a caccia di fantasmi di un circuito con decine di castelli intrisi di mistero, come quello del Canavese? Yescapa propone un tour in camper che vi catapulterà in un’altra dimensione, fatta di leggende e storie occulte.

Si parte dal Castello di Pavone, scenografica fortezza del IX-XI secoloche si erge maestosa sulla sommità del paese, offrendo panorami di grande bellezza ma anche storie da brivido. La leggenda vuole che nel 1268 un mercenario di nome Glaisher, noto per la sua crudeltà, si innamorò della castellana Aurora di Challant, moglie del signore del Castello. Una notte si introdusse nella camera della coppia e uccise il marito, ma venne giustiziato dai suoi stessi uomini, contrari a tanta efferatezza. Da allora il suo fantasma si aggira fra le stanze del maniero,armato di un pugnale e invocando disperatamente il nome di Aurora in preda alla follia d’amore.

Dirigendosi verso sud, si incontrerà uno dei castelli più amati del piccolo schermo: il Castello Ducale di Agliè, che con i suoi 7 secoli di storia e di bellezza è stato scelto come set della serie TV Elisa di Rivombrosa. Ma, come ogni Castello che si rispetti, anche questo ha il suo fantasma. Si racconta, infatti, che lo spirito della principessa Vittoria di Savoia Soissons, morta a Torino nel 1763, abiti ancora le sale della fortezza spaventando anche i più intrepidi con le sue fattezze non particolarmente delicate.

La tappa seguente, a est, è il Castello di Mazzè, un’antica fortezza di origine romana. Gli antichi sotterranei della struttura custodiscono il Museo della Tortura, che i cuori più audaci possono visitare. Il castello, inoltre, fu teatro di un orribile omicidio: si racconta che nel XIV secolo il Conte Raffaele Hugoniot avesse ingannato la figlia del suo maestro d’armi, Grazia, promettendole la sua mano ma sposando poi invece la marchesa De Four. Il maestro, per vendicare la figlia, sfidò a duello il conte ed entrambi morirono durante lo scontro. Da allora il fantasma del Conte si aggira nella sala d’armi dove fu ucciso.

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