MILANO – Il Mediterraneo, con i suoi profumi, accompagna ogni stagione di Vincenzo e Antonio Lebano, Executive chef di Terrazza Gallia, il roof top restaurant dell’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Hotel, Milan. E anche per questo autunno è il sottofondo di un percorso che è gioia per il palato. Gli chef, con la consulenza dei tristellati fratelli Cerea del ristorante Da Vittorio, disegnano la carta in modo sempre più creativo e a contatto con le proprie radici.
Il nuovo menu propone “Mediterraneo” (8 portate), una degustazione per sentirsi sempre al mare e continuare ad assaporare quell’atmosfera dai colori e sapori intensi. Un’ode al pesce che nuota agilmente nella terra dei Lebano, la Campania, e porta a Milano una memoria che si fa piatto. Imperdibile Astice Made in Sud, una tartare arricchita dalla mela annurca e burrata e Mare a Terra, risotto con l’immancabile cipolla di Giarratana, gamberi rossi di Mazara e alghe croccanti. Una proposta che accompagna in un viaggio come custode di un’autentica italianità.
Un’attenzione particolare a “Mediterraneo Vegetale” (6 portate) una carta completamente vegetariana che lascia spazio anche ad alcune proposte vegane. Un menu che nasce dall’amore dei fratelli Lebano per il mondo vegetale. Un amore che arriva da lontano, dalla loro infanzia, quando la nonna contadina portava tutti i giorni in tavola i prodotti freschi dal suo orto. Profumi e sapori genuini respirati fin da bambini, piccoli semi che si sono trasformati in piatti maturi e freschi allo stesso tempo. Un menu connesso con la terra e la natura che esplode portata dopo portata in un fertile crescendo. Sedano rapa alla brace, sfoglie marinate, fonduta, arachidi salate e fondo ristretto è un piatto completamente nuovo oltre che vegano. Così come vegani sono anche Arrosto Vegetale, cavolo viola arrosto, gelato alla cipolla rossa, hummus di ceci neri, mandorla tostata e Caviale di lenticchia di Leonforte, carota, nocciole, maionese al sedano.
La lenticchia di questo piatto nasce da agricoltura sinergica. Le lenticchie vengono infatti piantate nei pressi dei terreni che producono la famosa pesca di Leonforte, i legumi rilasciano nel terreno l’azoto che serve alle piante come elemento nutritivo. E perchè caviale? Semplicemente perchè la lenticchia per la dimensione e il colore ricorda le pregiatissime uova e gli chef hanno voluto omaggiare un ingrediente semplice che nasce da antiche pratiche agricole. Tra i dolci la Tarte Tajin di mela, gelato alla fava tonka e biscotto alla cannella. Una rivisitazione di un classico che prende il nome dal caratteristico piatto in cui viene servita.
Oltre alle due degustazioni il cliente può scegliere alla carta tra entrée, pasta&risotto, secondi piatti e dessert. Un percorso che vede anche un’interazione con l’ospite perché alcune pietanze, quali il Pescato in pentolao il Mont Blanc vengono ultimati al tavolo.
Restano in carta I Classici, un omaggio ai piatti iconici di Da Vittorio, quali Insalata tiepida di pesci, crostacei al vapore, i Paccheri alla “Vittorio” e la Cotoletta alla milanese.
Il nuovo menu è molto attento al tema sostenibilità, intesa come attenzione e rispetto per i piccoli produttori, costruzione di relazioni durevoli nel tempo, senza dimenticare il no spreco che ritroviamo in tanti piatti come Spaghetti “Miseria e nobiltà” con pane atturrato e caviale. Il loro signature, dove la salsa corallo è realizzata usando la testa dei gamberi rossi e il pane raffermo diventa atturrato. Il ripieno del raviolo di Sedano Rapa è realizzato con gli scarti della tornitura delle verdure, oppure la crosta del parmigiano diventa un popcorn nel piatto di pasta Identità Golosa.
Accompagna la carta una selezione di vini scelti dal Sommelier Paolo Porfidio, etichette locali e internazionali di ricerca, che spaziano dagli champagne, ai rossi, ai bianchi fino ai rosati. La cucina dei fratelli Lebano lo ha spinto a concentrarsi e a porre particolare attenzione ai vini vulcanici che, oltre a offrire una grande complessità e imprevedibilità, si sposano perfettamente con lo stile degli chef. A testimonianza di questo, territori come l’Etna in Sicilia, il Vulture in Basilicata, i Colli Albani nel Lazio e il Soave in Veneto vengono particolarmente approfonditi attraverso la proposta di eccellenze autoctone.
Infine, prosegue Terrazza Gallia & Friends, gli appuntamenti a 4 mani che ospitano il meglio della cucina e della pasticceria italiana. Il 12 ottobre Vincenzo e Antonio Lebano accoglieranno: Iside De Cesare del ristorante La Parolina, 1 stella Michelin, di Trevinano (Vt). La stessa Iside nata come pastry chef, dopo aver sedotto i palati dei commensali con i suoi piatti continuerà a stupire gli ospiti con le sue prelibatezze. Il 16 novembre sarà la volta di Riccardo Agostini de Il Piastrino, 1 stella Michelin di Pennabilli (Rn) con Lavinia Franco della pasticceria Marlà di Milano.
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